Operazione della Guardia di Finanza a Messina: sequestrati 500 kg di molluschi non tracciati e non commestibili, provenienti da Napoli. Terzo sequestro in pochi giorni.
Un ingente carico di prodotti ittici privi di tracciabilità e potenzialmente pericolosi per la salute pubblica è stato intercettato e sequestrato dalla Guardia di Finanza a Messina. L’operazione, condotta nella notte del 5 aprile 2025 presso gli imbarcaderi di Tremestieri, ha portato al sequestro di mezzo quintale di molluschi, tra ostriche, vongole e mitili, trasportati illegalmente dal continente. Un intervento che testimonia l’impegno costante delle Fiamme Gialle nella lotta ai traffici illeciti e nella tutela dei consumatori.
Blitz a Tremestieri: il Carico Illegale da Napoli e l’Operazione Congiunta
L’operazione è stata condotta in modo congiunto dalle Fiamme Gialle delle Stazioni Navali di Palermo e Messina e della Sezione Operativa Navale di Catania, nell’ambito di una massiva attività finalizzata alla repressione del traffico illegale di prodotti ittici provenienti dal continente. I finanzieri hanno sorpreso, presso gli imbarcaderi di Tremestieri, un veicolo commerciale appena sbarcato da un traghetto proveniente da Napoli. A bordo del mezzo, è stata scoperta una rilevante quantità di prodotti ittici completamente privi della documentazione necessaria ad attestarne la provenienza e la tracciabilità. Nello specifico, il carico illegale comprendeva 150 chilogrammi di ostriche, 100 chilogrammi di vongole e 250 chilogrammi di mitili (cozze), per un totale di 500 chilogrammi. La mancanza di tracciabilità rappresenta un grave rischio, impedendo di conoscere l’origine del prodotto, le modalità di raccolta o allevamento e le condizioni igienico-sanitarie lungo la filiera.
Non Commestibili: Sequestro, Distruzione e Sanzioni Pesanti
A seguito del ritrovamento, è stato richiesto l’intervento del locale Distretto Veterinario. I sanitari, dopo accurati controlli, hanno dichiarato l’intero carico di molluschi non commestibile, confermando i rischi per la salute pubblica derivanti dal consumo di prodotti ittici non controllati e privi di tracciabilità. Pertanto, i militari della Guardia di Finanza hanno provveduto al sequestro dei 500 kg di ostriche, vongole e mitili, sottraendoli al pubblico consumo. La merce è stata avviata alla distruzione, a spese dei responsabili della violazione. Oltre al sequestro e alla distruzione, sono state irrogate le previste sanzioni amministrative nei confronti dei responsabili del trasporto illegale. Si tratta della terza operazione simile condotta dalle Fiamme Gialle nel giro di pochi giorni, a dimostrazione dell’intensificazione dei controlli sulla filiera ittica e dell’attenzione del Corpo nel monitorare costantemente gli approdi portuali per prevenire traffici illeciti e tutelare l’economia legale e la salute dei cittadini. Il contrasto al traffico illecito di prodotti ittici rientra nei compiti istituzionali della Guardia di Finanza quale “Polizia del Mare”.