Un volo di oltre venti metri, un’auto accartocciata, due giovani vite appese a un filo. È la scena drammatica che si è presentata ai Carabinieri di Scordia, intervenuti alle prime luci dell’alba dell’8 febbraio lungo la Strada Provinciale 29, nei pressi del cimitero. Una coppia di fidanzati scordiensi, di 26 e 22 anni, di ritorno da una serata tra amici, era precipitata in una scarpata dopo aver urtato e distrutto il muretto di contenimento della carreggiata. Un Salvataggio Scordia che ha dell’incredibile.
La chiamata al 112, da parte di un passante che aveva assistito all’incidente, è stata provvidenziale. La Centrale Operativa ha immediatamente allertato una “gazzella” della Sezione Radiomobile, che è giunta sul posto in pochi minuti, anticipando persino l’arrivo dell’ambulanza. I militari, resisi conto della gravità della situazione, non hanno perso un istante.
Discesa nel Dirupo e Soccorso tra le Lamiere: l’Intervento dei Carabinieri
Comprendendo che non c’era tempo da perdere, e che uno dei due giovani era privo di sensi all’interno dell’auto capovolta, i Carabinieri si sono calati nella scarpata, un terreno impervio e reso viscido dalla pioggia. Raggiunto il veicolo, adagiato sul letto del torrente Cava, hanno iniziato a liberare i due ragazzi, intrappolati tra le lamiere contorte. Un’operazione delicata e rischiosa, condotta con coraggio e determinazione.
Mantenendo un costante contatto visivo con il 26enne, che era cosciente ma impossibilitato a muoversi, i militari hanno lavorato senza sosta per creare un varco tra le lamiere e per raggiungere la ragazza, priva di sensi. L’arrivo dei Vigili del Fuoco e del personale medico del 118 ha reso necessario un ulteriore sforzo da parte dei Carabinieri.
Un Passaggio tra la Vegetazione: l’Impegno Straordinario
Data la precarietà della via d’accesso al veicolo, i militari hanno dovuto improvvisare un passaggio sicuro per i soccorritori, arrampicandosi su per il dirupo e utilizzando una cesoia per tagliare la fitta vegetazione che ostacolava le operazioni. Un gesto di straordinario impegno e di dedizione, che ha permesso ai Vigili del Fuoco e ai sanitari di raggiungere i due feriti, di estrarli dall’auto e di trasportarli d’urgenza in ospedale.
I due giovani sono stati ricoverati, uno al Policlinico e l’altra al San Marco di Catania. Fortunatamente, le loro condizioni, pur gravi, non sono risultate in pericolo di vita. Un sospiro di sollievo per la comunità di Scordia, scossa dalla notizia dell’incidente, ma allo stesso tempo commossa dall’eroismo dei Carabinieri. Il Salvataggio Scordia è un esempio di dedizione.
“Angeli Custodi”: la Gratitudine delle Famiglie
Le famiglie dei due giovani hanno voluto esprimere la loro profonda gratitudine ai Carabinieri, definendoli “angeli custodi” che, con il loro coraggio e la loro professionalità, hanno salvato la vita dei loro figli. Un riconoscimento sentito, che sottolinea l’importanza del lavoro svolto quotidianamente dalle forze dell’ordine, spesso in condizioni difficili e rischiose.