Droga a Noto, le Donne Boss e le Minacce: “Ti Giuro sulla Bambina, Faccio una Strage”. Intercettazioni Shock Svelano il Volto Spietato del Traffico di Stupefacenti
Noto (SR), 31 Gennaio 2025 – Un quadro inquietante emerge dalle indagini che hanno portato all’operazione “Bianco Barocco” della Polizia di Stato a Noto, con l’arresto di 10 persone per traffico di droga. Al vertice dell’organizzazione criminale ci sarebbero state due donne, figure chiave nella gestione dello spaccio e pronte a tutto pur di riscuotere i crediti, anche a minacciare ritorsioni violente. Le intercettazioni telefoniche, disposte dalla Procura di Siracusa, svelano un linguaggio crudo e minaccioso, che non lascia dubbi sulla spregiudicatezza e la pericolosità della banda. Un’organizzazione che non si faceva scrupoli a usare la violenza e a “rovinare i cristiani”, come emerge dalle stesse intercettazioni, pur di fare soldi con lo spaccio di droga.
“Faccio una Strage”: la Spietata Determinazione delle Donne Boss
“Te lo giuro sulla bambina, succede una strage”. È una delle frasi shock intercettate dagli inquirenti, pronunciata da una delle due donne al vertice dell’organizzazione. Una minaccia esplicita, rivolta a un cliente che non aveva saldato un debito di 1500 euro per una partita di droga. “Il doppio gli fa spendere, babba, ti deve 1500… 10.000 gli fai uscire, perché la macchina non se la può godere”, prosegue la donna, pianificando una ritorsione violenta: “Sai cosa ti dico, gliela dà a fuoco”. Un linguaggio che non lascia spazio a interpretazioni e che delinea la caratura criminale delle due donne, pronte a usare la violenza per imporre il proprio potere e per tutelare i propri affari illeciti.
L’Auto Incendiata: dalle Parole ai Fatti, l’Ombra dell’Estorsione
Le minacce, purtroppo, non sono rimaste solo parole. Nei mesi scorsi, un’auto è stata effettivamente data alle fiamme a Noto, un episodio che la Procura di Siracusa collega alle minacce intercettate e che ha portato alla contestazione del reato di estorsione nei confronti degli indagati. Un’escalation di violenza che conferma la pericolosità dell’organizzazione e la sua capacità di passare dalle parole ai fatti, senza alcuno scrupolo.
“Rovini i Cristiani ma Belli Soldoni”: il Cinismo delle Intercettazioni
Le intercettazioni telefoniche svelano un cinismo disarmante da parte delle due donne, consapevoli del danno causato dallo spaccio di droga, ma attratte dai facili guadagni. “Io spaccio, mi sono fatto i soldi grazie a tuo marito che mi porta i soldi”, dice una delle due, vantandosi dei profitti illeciti. “Ricordati che abbiamo tutti figli però”, le fa notare l’interlocutrice, ricevendo una risposta agghiacciante: “Belle cose che fai, belle cose che fai, certo, i soldoni” “Rovini cristiani, belle cose”. “Grazie a tuo marito io lavoro”. Un dialogo che mette a nudo la totale mancanza di scrupoli e la spregiudicatezza di chi gestiva il traffico di droga a Noto, anteponendo il denaro alla vita e alla salute delle persone.
Droga dal Balcone e Sotto le Tegole: una “Bottega” dello Spaccio nel Cuore di Noto
Le indagini hanno anche permesso di ricostruire le modalità operative dello spaccio. La droga veniva consegnata agli acquirenti direttamente dal balcone dell’abitazione, calata con un paniere o lanciata, un sistema rapido e discreto per eludere i controlli. Le dosi di stupefacente venivano nascoste sotto le tegole del tetto, un nascondiglio apparentemente sicuro, ma che non è sfuggito agli investigatori. “Che vuole ancora droga e vuole anche fumare”, dice una delle donne intercettate. “E gli ho detto, e gli ho detto, vieni a casa… Vieni a casa che ti do da fumare”. “Ma perché viene sempre a prendersi la droga, quella che spaccio io?”. “Quindi lo sa dove abito, lo sa bene..”. Un’organizzazione capillare, che gestiva un flusso costante di clienti, alimentando il mercato della droga a Noto e contribuendo al degrado sociale. L’operazione “Bianco Barocco” ha inferto un duro colpo a questo sistema, smantellando un’organizzazione criminale pericolosa e restituendo un po’ di sicurezza alla comunità netina.