In Porto una battaglia fortemente voluta dalla deputata regionale Forzista Luisa Lantieri
Ad Enna è stato ufficialmente istituito il servizio seminternato, una svolta fondamentale per i ragazzi con disabilità della provincia. La firma della convenzione tra l’Azienda Sanitaria Provinciale (ASP) di Enna e il Consorzio Siciliano di Riabilitazione (CSR) segna l’inizio di un percorso che punta a garantire inclusione, socializzazione e assistenza riabilitativa ai giovani con disabilità.
Il centro, che sarà operativo per circa 8 ore al giorno, accoglierà i ragazzi con l’obiettivo di offrire attività strutturate che mirano a migliorare il loro benessere fisico e psicologico, oltre a promuovere la loro integrazione sociale.
Un traguardo atteso da tempo
L’istituzione del servizio di seminternato rappresenta una risposta concreta alle esigenze di molte famiglie della provincia di Enna, che fino ad ora non avevano accesso a questa tipologia di assistenza. L’On. Luisa Lantieri, vicepresidente dell’Assemblea Regionale Siciliana e membro di Forza Italia, si è spesa con determinazione per la realizzazione di questo progetto.
“Sono molto contenta che questo servizio finalmente sia operativo nel nostro territorio – ha dichiarato Luisa Lantieri –. Era inammissibile che la provincia di Enna fosse l’unica in Sicilia a non disporre di un servizio così importante per i ragazzi con disabilità e le loro famiglie”.
L’assenza di strutture adeguate aveva infatti lasciato molte famiglie senza il supporto necessario per garantire ai propri figli opportunità di crescita e partecipazione attiva.
Un servizio fondamentale per la comunità
Grazie al nuovo centro, i ragazzi potranno beneficiare di un ambiente accogliente e stimolante, dove svolgere attività educative, riabilitative e di socializzazione. L’obiettivo principale è migliorare la qualità della vita dei giovani partecipanti, fornendo loro gli strumenti per sviluppare competenze utili e rafforzare la loro autonomia.
Secondo quanto previsto dalla convenzione, il servizio seminternato offrirà:
- Attività educative e laboratoriali.
- Programmi di riabilitazione personalizzati.
- Supporto psicologico e sociale per ragazzi e famiglie.
Le famiglie, che spesso devono affrontare difficoltà logistiche e organizzative, potranno contare su un supporto strutturato e qualificato, che solleva anche il peso della gestione quotidiana della disabilità.
Il ruolo decisivo dell’On. Luisa Lantieri
L’impegno dell’On. Luisa Lantieri è stato determinante per il raggiungimento di questo obiettivo. Fin dall’inizio, Lantieri ha sostenuto con forza l’importanza di dotare la provincia di Enna di un servizio che fosse in linea con gli standard delle altre province siciliane.
“La disabilità non deve essere un limite, ma un’occasione per valorizzare le capacità di ogni individuo – ha sottolineato Lantieri –. Questo progetto è un giusto riconoscimento per i nostri ragazzi disabili e per le loro famiglie, che meritano di sentirsi parte di una comunità solidale e inclusiva”.
Lantieri ha inoltre voluto esprimere un ringraziamento particolare al direttore generale dell’ASP di Enna, il dott. Mario Zappia, per aver creduto nel progetto e aver lavorato attivamente per renderlo operativo.
Inclusione e riabilitazione: un binomio vincente
Il centro seminternato del CSR non si limiterà a fornire supporto riabilitativo, ma diventerà un punto di riferimento per l’inclusione sociale. Attraverso attività mirate, i ragazzi potranno sviluppare relazioni significative e accrescere il loro senso di appartenenza alla comunità.
Tra le attività previste ci sono:
- Laboratori creativi e artistici.
- Attività motorie e sportive.
- Programmi di integrazione scolastica e lavorativa.
Questo approccio multidimensionale punta a valorizzare le capacità individuali e a promuovere la partecipazione attiva dei ragazzi con disabilità in tutti gli ambiti della società.
Un passo avanti per il territorio di Enna
L’istituzione del servizio di seminternato rappresenta anche un importante segnale di progresso per il territorio di Enna, che finalmente colma una lacuna significativa rispetto ad altre province siciliane. La disponibilità di questo servizio contribuirà non solo al benessere delle famiglie, ma anche alla crescita complessiva della comunità, favorendo una maggiore sensibilizzazione sui temi legati alla disabilità.
Per molti genitori, la possibilità di affidare i propri figli a un centro specializzato rappresenta una risorsa preziosa, che permette loro di conciliare meglio le esigenze lavorative e familiari.
La soddisfazione delle famiglie
Le famiglie dei ragazzi disabili hanno accolto con entusiasmo l’avvio del servizio, sottolineando l’importanza di poter contare su un centro qualificato e vicino al proprio territorio. Molti genitori hanno espresso gratitudine per il lavoro svolto dall’On. Luisa Lantieri e dal dott. Mario Zappia, sottolineando come questa iniziativa rappresenti una svolta nella loro vita quotidiana.
“La disabilità di un figlio comporta grandi sfide, ma sapere che esiste un luogo dove possono essere accolti e seguiti con professionalità ci dà una grande serenità – ha dichiarato una madre presente all’inaugurazione del centro –. Finalmente anche a Enna possiamo contare su un servizio di qualità”.
Un esempio di politica al servizio dei cittadini
L’impegno profuso per l’istituzione del servizio seminternato dimostra come la politica possa essere uno strumento efficace per rispondere alle esigenze reali dei cittadini. L’On. Luisa Lantieri, con il suo costante lavoro, ha dato voce a una problematica spesso trascurata, portando un cambiamento concreto e tangibile.
Questo progetto rappresenta un modello di collaborazione tra istituzioni e territorio, dove l’ascolto delle famiglie e delle loro esigenze è stato il punto di partenza per costruire una soluzione efficace.
Un futuro più inclusivo per Enna
L’istituzione del servizio seminternato per ragazzi disabili ad Enna segna un passo avanti verso una società più inclusiva e attenta alle esigenze di tutti i suoi cittadini. La sinergia tra l’ASP, il CSR e il sostegno politico di figure come l’On. Luisa Lantieri dimostra che il cambiamento è possibile quando si lavora con determinazione e visione.
Questo traguardo non è solo un successo per la comunità ennese, ma un esempio di come l’inclusione e il supporto alle persone con disabilità debbano essere una priorità per ogni territorio.