Un 17enne siciliano, agli arresti domiciliari in una comunità per minori, ha ingerito un ovulo di cocaina di 30 grammi. Ricoverato d’urgenza, è stato operato.
Un episodio drammatico, che poteva avere conseguenze fatali, si è verificato in una comunità per minori della provincia di Agrigento. Un ragazzo siciliano di 17 anni, già agli arresti domiciliari per reati legati alla droga, ha rischiato di morire dopo aver ingerito un ovulo contenente ben 30 grammi di cocaina. Un gesto disperato, o forse una sfida estrema, che ha portato il giovane a un passo dalla morte.
Tutto è iniziato l’altra sera, quando un operatore della struttura ha notato che il ragazzo accusava fortissimi dolori addominali. Preoccupato per le sue condizioni, l’operatore ha immediatamente chiamato il 118, richiedendo l’intervento urgente di un’ambulanza. Un gesto tempestivo, che si è rivelato fondamentale per salvare la vita del giovane.
La Corsa in Ospedale: dal Pronto Soccorso di Licata al Ricovero ad Agrigento
I soccorritori, giunti sul posto, hanno prestato le prime cure al 17enne e lo hanno trasportato d’urgenza al pronto soccorso dell’ospedale “San Giacomo d’Altopasso” di Licata. I medici, resisi conto della gravità della situazione del giovane che aveva ingeriti un ovulo di cocaina, hanno disposto il trasferimento del giovane al nosocomio “San Giovanni di Dio” di Agrigento, una struttura più attrezzata per affrontare un caso così delicato.
Ad Agrigento, i medici hanno sottoposto il ragazzo a tutti gli accertamenti necessari, scoprendo la causa dei suoi fortissimi dolori: un ovulo contenente cocaina, incastrato nell’intestino. Un’immagine shock, che ha lasciato sbalorditi i sanitari. Il personale medico ha accertato che il giovane aveva ingerito l’involucro addirittura un mese prima, un periodo di tempo incredibilmente lungo, che ha portato a un blocco intestinale e ha messo a serio rischio la vita del ragazzo. I medici sono intervenuti chirurgicamente, rimuovendo l’ovulo e scongiurando il peggio.
Indagini della Polizia: Ricostruire la Vicenda
La Polizia, avvisata dell’accaduto, ha avviato un’attività investigativa per ricostruire l’incredibile vicenda. Gli agenti stanno cercando di capire come il 17enne, pur essendo agli arresti domiciliari in una comunità per minori, sia entrato in possesso dell’ovulo di cocaina, chi glielo abbia fornito e perché lo abbia ingerito. Un gesto che, secondo i medici, avrebbe potuto essergli fatale se non si fosse intervenuti in tempo.
La vicenda del 17enne di Agrigento è un caso estremo, ma che deve far riflettere sui rischi legati all’uso e all’abuso di sostanze stupefacenti, soprattutto tra i più giovani. Un monito per tutti, un invito a non sottovalutare mai i pericoli della droga e a chiedere aiuto in caso di difficoltà. La speranza è che il giovane possa riprendersi completamente e che le indagini facciano piena luce su questa drammatica vicenda. Un episodio che sottolinea l’importanza della prevenzione e del contrasto al traffico di droga, per tutelare la salute e la sicurezza dei cittadini, soprattutto dei più giovani e vulnerabili.