Il Commissario ad Acta per la sanità del Molise, Marco Bonamico, in collaborazione con il Sub Commissario Ulisse Di Giacomo, ha prorogato fino al 31 gennaio 2025 l’accordo regionale per la rimodulazione delle attività aggiuntive dei medici di medicina generale (Mmg) convenzionati per l’emergenza sanitaria territoriale 118.
Una Decisione Necessaria per Affrontare la Crisi del Personale
La proroga è stata decisa per far fronte alla grave carenza di personale medico che affligge il Servizio di emergenza territoriale 118 in Molise. La situazione è definita critica, con un continuo calo dell’organico che mette a rischio il funzionamento del sistema di emergenza sanitaria.
Motivazioni del provvedimento:
- Grave carenza di medici: A fronte di una dotazione organica prevista di 96 medici per 16 postazioni, attualmente sono operativi circa la metà.
- Difficoltà organizzative: L’attuale assetto del Servizio di emergenza territoriale risente di una crescente difficoltà nel garantire la copertura di turni e servizi essenziali.
- Continuità operativa: La proroga garantisce il mantenimento delle attività aggiuntive, indispensabili per colmare le lacune nel personale.
L’Importanza dell’Accordo Regionale
L’accordo regionale consente ai medici di medicina generale convenzionati di svolgere attività aggiuntive per supportare il Servizio 118. Questo meccanismo si è dimostrato fondamentale per assicurare la continuità delle operazioni di emergenza in un contesto di grave carenza di risorse.
Dettagli dell’accordo:
- I medici di medicina generale integrano l’organico del Servizio 118.
- Le attività aggiuntive permettono di coprire turni altrimenti scoperti.
- L’intesa garantisce la presenza di professionisti qualificati per gestire le emergenze sul territorio.
La Situazione del Servizio 118 in Molise
Il Servizio di emergenza territoriale 118 in Molise è articolato in 16 postazioni, distribuite in tutta la regione, con una dotazione organica prevista di 96 medici. Tuttavia, a causa della carenza cronica di personale, il numero di medici effettivamente in servizio è pari a circa la metà.
Questa situazione comporta:
- Turni di lavoro più lunghi e intensi per il personale in servizio.
- Rischi per la copertura uniforme del territorio, specialmente nelle aree più isolate.
- Maggiore pressione sul sistema sanitario regionale, già messo a dura prova da altre emergenze.
Prospettive e Necessità Future
La proroga dell’accordo regionale rappresenta una soluzione temporanea, ma non definitiva, per affrontare l’emergenza del personale nel settore 118. Le autorità regionali stanno valutando ulteriori interventi per rafforzare il servizio in modo strutturale.
Possibili azioni future:
- Incremento delle assunzioni: Attraverso bandi mirati e incentivi per attrarre medici nelle zone più carenti.
- Formazione specialistica: Investire in percorsi formativi per aumentare il numero di professionisti qualificati nel settore dell’emergenza.
- Miglioramento delle condizioni lavorative: Garantire un ambiente di lavoro più sostenibile per i medici in servizio.
La proroga dell’accordo regionale per le attività aggiuntive dei medici di medicina generale nel Servizio 118 rappresenta un passo necessario per affrontare l’attuale crisi del personale in Molise. Tuttavia, il problema richiede soluzioni a lungo termine per garantire un sistema sanitario regionale efficiente e sicuro per tutti i cittadini.