Un giovane di 20 anni è stato arrestato dai Carabinieri a Caltanissetta per aver violato il divieto di avvicinamento alla ex fidanzata minorenne, nei confronti della quale aveva messo in atto comportamenti persecutori. Nonostante la misura cautelare, già in vigore e rafforzata dall’obbligo di indossare il braccialetto elettronico, il 20enne ha infranto l’ordinanza del giudice, avvicinandosi alla vittima e minacciandola. Un gesto che ha portato all’immediato intervento delle forze dell’ordine e all’arresto del giovane, ora ai domiciliari con braccialetto elettronico. Un caso che sottolinea la gravità del fenomeno dello stalking e l’importanza di tutelare le vittime, spesso giovani donne, con misure di protezione efficaci.
Stalking alla Ex Minorenne: Divieto di Avvicinamento e Braccialetto Elettronico
La vicenda ha inizio con la denuncia della giovane vittima, una ragazza minorenne, che ha raccontato ai Carabinieri di essere perseguitata dall’ex fidanzato, un 20enne residente a Caltanissetta. A seguito delle indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Caltanissetta, il giudice aveva disposto nei confronti del giovane il divieto di avvicinamento alla ragazza, con l’obbligo di indossare il braccialetto elettronico, un dispositivo che permette di monitorare gli spostamenti dell’indagato e di allertare le forze dell’ordine in caso di violazione delle prescrizioni.
Nonostante la misura cautelare e il braccialetto elettronico, il 20enne ha violato l’ordinanza del giudice, avvicinandosi alla ex fidanzata e assumendo un atteggiamento minaccioso. Un comportamento che ha spaventato la ragazza, la quale ha immediatamente allertato i Carabinieri, temendo per la propria incolumità.
I Carabinieri della Compagnia di Caltanissetta, ricevuta la segnalazione, sono intervenuti prontamente sul posto, sorprendendo il 20enne in flagrante violazione del divieto di avvicinamento. Il giovane è stato quindi arrestato e condotto presso la propria abitazione.
Arresti Domiciliari con Braccialetto Elettronico: Aggravata la Misura Cautelare
Data la violazione della precedente misura cautelare, l’Autorità Giudiziaria ha disposto per il 20enne gli arresti domiciliari, con l’applicazione del braccialetto elettronico come ulteriore misura di sorveglianza, per impedire che possa avvicinarsi nuovamente alla vittima. Un provvedimento più restrittivo, a tutela della ragazza e per prevenire ulteriori atti persecutori.
L’arresto del 20enne a Caltanissetta rientra nell’ambito delle costanti azioni di prevenzione e contrasto dei reati di violenza di genere e stalking che i Carabinieri portano avanti per tutelare le vittime e garantire la sicurezza della comunità. Un impegno costante, volto a proteggere le persone più vulnerabili e a perseguire chi si rende responsabile di atti persecutori. Lo stalking è un reato grave, che può avere conseguenze devastanti sulla vita delle vittime. È fondamentale che chi subisce questo tipo di violenza trovi il coraggio di denunciare e che le istituzioni siano pronte a intervenire con tempestività ed efficacia, per proteggere le vittime e per punire i responsabili. La vicenda di Caltanissetta dimostra come le misure cautelari, come il divieto di avvicinamento e il braccialetto elettronico, siano strumenti importanti per tutelare le vittime, ma è necessario un impegno costante e una vigilanza continua per garantirne il rispetto e per prevenire ulteriori atti di violenza.