Un giovane di 19 anni, residente ad Adrano, in provincia di Catania, è stato denunciato in stato di libertà dalla Polizia di Stato per il reato di maltrattamenti in famiglia. L’accusa, grave e circostanziata, riguarda le violenze fisiche e verbali che il giovane avrebbe inflitto alla madre e alla sorella, all’interno delle mura domestiche. Violenza Domestica, un problema che, purtroppo, continua a emergere con frequenza nelle cronache.
L’intervento degli agenti della squadra volanti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Adrano è scattato a seguito di una richiesta di aiuto giunta al Numero Unico d’Emergenza 112. La chiamata, concitata e disperata, segnalava una violenta lite familiare in corso in un’abitazione del centro storico di Adrano. Giunti sul posto, i poliziotti si sono trovati di fronte a una scena di tensione e violenza.
L’Aggressione: Morsi e Spintoni alla Sorella, poi la Rabbia contro la Madre
Secondo quanto ricostruito dagli agenti, e confermato dalla testimonianza della madre, la lite sarebbe scaturita da futili motivi, legati alle mancate pulizie domestiche. Un pretesto banale, che avrebbe però scatenato l’ira incontrollata del 19enne. Il giovane, in preda a un raptus, avrebbe aggredito প্রথমে la sorella di 24 anni, spintonandola con forza e arrivando persino a morderla.
Non contento, si sarebbe poi scagliato contro la madre, una donna di 51 anni, che in un primo momento aveva cercato di calmare il figlio, riportandolo alla ragione. Il tentativo, tuttavia, si è rivelato vano, e la donna, temendo che la situazione potesse degenerare ulteriormente, ha deciso di chiedere aiuto alle forze dell’ordine. La paura di conseguenze peggiori ha spinto la madre a chiamare.
Denuncia e Cure Mediche: Un Quadro di Profondo Disagio Familiare
Gli agenti, intervenuti tempestivamente, sono riusciti a sedare gli animi e a riportare la calma nell’abitazione. Il giovane è stato accompagnato negli uffici del Commissariato per gli accertamenti del caso, mentre la sorella, ferita e sotto shock, è stata accompagnata all’ospedale di Biancavilla, dove è stata medicata e refertata con una prognosi di 20 giorni. La Violenza Domestica lascia segni fisici e psicologici.
Durante l’interrogatorio, il 19enne ha continuato a inveire contro la madre e la sorella, adducendo motivazioni pretestuose e recriminazioni per cercare di giustificare il suo comportamento violento. Dalle sue parole, è emerso un quadro di profonda avversione e di incomprensioni radicate all’interno del nucleo familiare, un disagio che si protraeva da tempo. La madre ha poi aggiunto che il figlio ha sempre avuto questi problemi.
Un Passato di Violenze Mai Denunciate
La madre, visibilmente provata, ha rivelato agli agenti che il figlio aveva sempre manifestato un atteggiamento scontroso e aggressivo in casa, e che la sua rabbia si era già tradotta in passato in altri episodi di violenza, sia fisica che verbale. Episodi che, tuttavia, non erano mai stati denunciati alle autorità, probabilmente per paura di ritorsioni o nella speranza che la situazione potesse migliorare. La Violenza Domestica è un problema sommerso.