Volevo fare il posto fisso. Poi ho deciso di essere felice.
Tante volte ci siamo sentiti dire dai genitori o dalle persone di una certa età, che la massima ambizione che potessimo avere è quella del posto fisso. Il lavoro statale o il contratto a tempo indeterminato per loro è come trovare una miniera d’oro. Forse perché sono cresciuti con una concezione di vita in cui il lavoro ricopre un ruolo predominante.
Ma oggi è ancora così?
Ho letto il titolo di un articolo del Corriere della Sera che mi ha molto incuriosita, diceva:” è boom di dimissioni sul lavoro dei giovani”. E qui già me li sento nelle orecchie i vecchi moralisti,che dicono che siamo una generazione di fannulloni che non hanno voglia di lavorare.
Forse però è arrivato il momento, di iniziare a vedere la cosa dal nostro punto di vista, visto che vivete nella nostra epoca e non più nella vostra. Ebbene signori il mondo è cambiato,cambia,e continuerà a cambiare. E ci dispiace informarvi che, oggi le persone non vivono più per lavorare, oggi noi pretendiamo di essere trattati con rispetto dal datore di lavoro. Vogliamo avere tutti quei diritti che voi, pur di guadagnare qualche euro in più vi siete fatti togliere.
Noi giovani di oggi, vogliamo semplicemente poter vivere la nostra vita, trovare le nostre ambizioni. Il che non significa non avere voglia di lavorare, bensì essere felici di ciò che stiamo facendo, di chi siamo ed avere una vita piena. Piena di cose, persone,viaggi e non solo di lavoro, magari anche poco retribuito e molto spesso gratis.
Ci piacerebbe avere la nostra opportunità, e ci piacerebbe scegliere e poi ,non guasterebbe se ci deste un po’ di fiducia, d’altronde a voi è stata data e guardate che disastro avete combinato!
Volevo fare il posto fisso: quello che ci piacerebbe fosse fisso oggi.
Noi oggi vorremo vivere delle nostre passioni, vorremmo un lavoro appagante umanamente, perché siamo persone. Oggi per noi è indispensabile venire rispettati per chi siamo, ed è altrettanto fondamentale avere tempo per coltivare le nostre relazioni. Però non dimenticatevi dello stare bene sul posto di lavoro, d’altronde passiamo li molte ore. E poi si sa, che un dipendente sereno, in un posto di lavoro in cui sta bene è più produttivo di uno oppresso.
Se tutto questo per voi è essere fannulloni, ce ne faremo una ragione, significa che siete cresciuti sicuramente molto professionalmente. Ma umanamente avete ancora molto lavoro da fare.
Penso che finalmente è arrivato il momento di una generazione che si è chiesta sul serio ” cosa voglio fare da grande” e ” che tipo di persona voglio essere”. Ed ecco, rispondendo a queste due domande, e ricordandosi che la vita è una e breve, è normale decidere di voler cambiare.
