Arrestata giovane napoletana per la truffa del “finto Carabiniere” ai danni di un’anziana di Alcamo. Era già detenuta. Decisive le indagini incrociate con La Spezia.
Un ordine di arresto per una truffa commessa nell’estate del 2024 ad Alcamo ha raggiunto una giovane pregiudicata napoletana direttamente nel carcere di Trani, dove si trovava già detenuta per reati analoghi commessi in altre città. I poliziotti del Commissariato di P.S. di Alcamo hanno eseguito il provvedimento, frutto di un’indagine complessa che ha permesso di identificarla come la responsabile di un raggiro ai danni di un’anziana di 87 anni, attuato con la spregevole tecnica del “finto Carabiniere”.
Il Raggiro del Falso Incidente: Anziana Vittima per la Seconda Volta
La metodica utilizzata è purtroppo ben nota alle cronache. Nell’estate del 2024, l’anziana signora alcamese ricevette una telefonata sull’utenza fissa. Dall’altro capo del filo, un uomo che si qualificò come un Maresciallo dei Carabinieri. Con tono concitato e autorevole, le comunicò una notizia terribile e inventata: suo figlio aveva appena causato un grave incidente stradale, investendo una donna incinta che necessitava di cure urgenti in ospedale.
Per evitare l’arresto immediato del figlio e per coprire le prime spese a titolo di “cauzione” e risarcimento danni, era necessario, secondo il finto militare, consegnare subito tutto il denaro contante e i preziosi disponibili in casa a una collaboratrice che sarebbe passata a breve. L’anziana, comprensibilmente sotto shock e preoccupata per la sorte del figlio, cadde nella trappola.
Poco dopo, si presentò alla sua porta una giovane donna – l’odierna arrestata – alla quale la vittima consegnò la considerevole somma di 20.000 euro in contanti, oltre a svariati gioielli e monili in oro. Solo in un secondo momento, probabilmente parlando con altri familiari, l’anziana realizzò di essere stata raggirata. Purtroppo, per lei non era la prima volta: già nell’estate del 2023 era stata vittima di una truffa identica, perdendo 21.000 euro consegnati a due pregiudicati casertani, poi individuati e raggiunti da misure che vietano loro di dimorare nella provincia di Trapani.
Da La Spezia ad Alcamo: le Foto sul Cellulare Incastrano la Truffatrice
Subito dopo la denuncia della vittima per il raggiro del 2024, i poliziotti del Commissariato di Alcamo avviarono le indagini. La dettagliata descrizione fornita dall’anziana sulla donna che si era presentata a ritirare denaro e gioielli, unita all’attenta analisi di numerosi video estrapolati dai sistemi di videosorveglianza della zona, permisero di creare un accurato identikit della truffatrice.
La svolta arrivò grazie alla collaborazione investigativa con la Squadra Mobile di La Spezia. Qualche settimana dopo la truffa consumata ad Alcamo, la polizia ligure aveva fermato una giovane donna, poi identificata proprio nella sospettata napoletana, mentre tentava di mettere a segno un altro raggiro con la stessa tecnica del “finto Carabiniere”. L’analisi del telefono cellulare sequestrato alla donna a La Spezia si rivelò decisiva: non solo confermò la sua presenza ad Alcamo nel periodo della truffa ai danni dell’87enne, ma al suo interno vennero rinvenute numerose fotografie di gioielli e preziosi. Sottoposte alla visione della vittima alcamese, insieme alla fotografia della sospettata, l’anziana signora non ebbe dubbi: riconobbe sia i propri monili rubati sia la donna che si era presentata alla sua porta per ritirarli.
Questi riscontri hanno permesso alla Procura competente di richiedere e ottenere l’ordine di arresto, eseguito nei giorni scorsi. Le indagini proseguono per identificare eventuali complici. La Polizia di Stato rinnova l’invito ai cittadini, soprattutto agli anziani, a diffidare da richieste telefoniche di denaro e a segnalare immediatamente ogni episodio sospetto al 112.