Fotografie storiche che ingialliscono, pellicole cinematografiche che si deteriorano, nastri audio che perdono la loro voce. Un immenso e fragile patrimonio, la memoria collettiva della Sicilia, rischiava di essere cancellato dal tempo. Oggi, grazie a una straordinaria operazione di salvataggio digitale durata due anni, questo tesoro è stato strappato all’oblio e reso eterno. Nasce Kaleidos, il nuovo portale del Centro regionale per l’inventario e la catalogazione (Cricd) che mette a disposizione di tutti, con un click, la storia dell’isola.
Il progetto, finanziato con quasi 800 mila euro di fondi europei, è una vera e propria macchina del tempo. L’archivio online, in continuo aggiornamento, contiene già oltre 8.000 documenti unici: 890 filmati, quasi 7.000 fotografie storiche, più di 400 registrazioni audio e centinaia di mappe antiche. Materiale che fino a ieri era solo parzialmente consultabile, intrappolato in formati obsoleti come lastre di vetro, pellicole e nastri magnetici, e in gran parte ancora da catalogare.
“Grazie all’azione del governo Schifani, è stato riscattato dall’oblio un ingente patrimonio che altrimenti rischiava di essere dimenticato”, ha dichiarato l’assessore ai Beni culturali, Francesco Paolo Scarpinato. “La digitalizzazione apre nuove prospettive di studio, analisi e fruizione, ma soprattutto assicura la tutela della nostra memoria”.
Per compiere questa missione, non ci si è limitati a creare un sito web. Come spiega la direttrice del Cricd, Laura Cappugi, i fondi europei hanno permesso di allestire un laboratorio all’avanguardia all’interno del centro, con l’acquisto di uno scanner professionale per pellicole cinematografiche. Un investimento strategico che dota la Regione di una capacità autonoma di preservare il proprio patrimonio audiovisivo per il futuro.
“Questo passaggio al digitale”, aggiunge la direttrice Cappugi, “non genera solo innovazione, ma è una forma di impegno civico e culturale in grado di contribuire alla coesione sociale”. Un modo per rendere il passato accessibile a tutti e farlo diventare uno strumento per comprendere il presente.
Il portale Kaleidos (raggiungibile all’indirizzo kaleidos.cricd.it) offre diverse modalità di ricerca, da quella per parola chiave a quella avanzata, permettendo a studiosi, studenti e semplici curiosi di navigare facilmente tra i tesori della storia siciliana, finalmente al sicuro e a portata di mano.