Sabrina Lattuca non è più il sindaco di Realmonte. Il consiglio comunale, riunitosi ieri sera in seduta straordinaria, ha votato a favore della mozione di sfiducia che ne ha sancito la decadenza. La richiesta era stata presentata lo scorso mese da otto consiglieri, tra cui il presidente del consiglio e i capigruppo sia di maggioranza che di opposizione.
Oltre a perdere la guida dell’amministrazione comunale, Lattuca dovrà anche lasciare la presidenza dell’Ato idrico, incarico che aveva ricoperto parallelamente alla sua funzione di sindaco.
Dopo il voto del consiglio comunale, l’ex sindaca ha espresso il proprio rammarico con un messaggio rivolto alla comunità. “Mi dispiace tantissimo perché sono convinta che stasera ha perso Realmonte!”, ha dichiarato Lattuca, ringraziando i cittadini, i consiglieri e gli assessori che le sono rimasti fedeli, nonché diverse figure istituzionali e associative, tra cui la Segreteria Comunale, don Fabio, il Comandante Ditto e la sua squadra, oltre alla dirigente scolastica.
La sfiducia è giunta dopo settimane di tensioni politiche, caratterizzate dall’azzeramento della giunta e da successive nuove nomine. Solo due giorni prima della sua destituzione, Lattuca aveva provveduto a nominare una nuova vicesindaca, mossa che non è bastata a garantirle la permanenza alla guida del comune.
Quale futuro per l’amministrazione di Realmonte?
Con la decadenza di Sabrina Lattuca, si apre ora una fase di incertezza per l’amministrazione di Realmonte. La gestione del comune passerà a un commissario fino a nuove elezioni, a meno di ulteriori sviluppi politici.
Le ragioni che hanno portato alla sfiducia dell’ormai ex sindaca non sono state esplicitamente dichiarate dai consiglieri promotori della mozione, ma le frizioni interne alla maggioranza e le scelte amministrative recenti sembrano aver pesato sulla decisione finale.