Rivoluzione digitale. In Francia le prime leggi per gli influencer.

Nicoletta De Feo
Nicoletta De Feo 3 min lettura

Rivoluzione digitale. In Francia le prime leggi per gli influencer.

Il mondo dei social e del web in generale, è cresciuto radicalmente negli ultimi anni e si prevede che continuerà a crescere. Ma in che direzione ci porterà questo sviluppo tecnologico-sociale?

Oggi, esistono professioni che qualche decennio fa, neanche immaginavamo, professioni molto ben retribuite ma non regolamentate come l’influencer.

Ma chi sono? E di cosa si occupano?

Influencer nasce da influenzare. Ma cosa? Ovviamente, il pensiero, il desiderio. Quindi un influencer è chi riesce a trasmettere ad altre persone, il desiderio di avere un prodotto o servizio semplicemente parlandone.

La società odierna è piena di persone popolari che tentano di influenzare i propri follower e di persone che desiderano diventare qualcuno di conosciuto.

Ma se è riconosciuto come mestiere, se si guadagnano dei soldi, e soprattutto se il lavoro prevede di entrare nei cervelli altrui per influenzare appunto. E’ giusto non avere delle leggi?

Su questo, si sono interrogati in Francia e, ne è nata, una rivoluzione digitale.

Rivoluzione digitale: ecco le regole per gli influencer francesi.

Ebbene si, in Francia è arrivata una vera e propria rivoluzione digitale. Questo perché il governo ha compreso l’importanza dei social oggi e le gravi conseguenze che spesso provocano.

Cosi, ha predisposto delle leggi, in modo da far si che anche sul web, un luogo molto frequentato da adolescenti, ci fosse un etica.

La normativa, è stata approvata al senato con l’unanimità dei voti, e prevede due anni di carcere e sanzioni fino a 300 mila euro per chi promuove prodotti e pratiche pericolose.

In Francia quindi, non è più possibile promuovere prodotti contenenti nicotina o servizi come la chirurgia estetica. Nessuna storia in cui si vedono pratiche pericolose, come astenersi a terapie. No a scommesse e giochi d’azzardo. E’ vietato anche promuovere prodotti cosmetici con immagini ritoccate con dei filtri , almeno che non venga specificato che l’immagine non è reale.

Insomma, la Francia ha  fatto da apri pista in questa rivoluzione digitale , sperando che questo possa servire ai più giovani a vivere in una realtà meno distorta.

A saper distinguere le cose. E tu, da che parte stai? Sei d’accordo con queste nuove regole?

 

 

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