Un 47enne di Pozzallo arrestato dai Carabinieri per atti persecutori nei confronti dell’ex compagna. Minacce e danneggiamenti anche al presunto nuovo partner della donna.
Un uomo di 47 anni, residente a Pozzallo e già noto alle forze dell’ordine, è stato arrestato dai Carabinieri con l’accusa di atti persecutori nei confronti dell’ex compagna. L’uomo, non accettando la fine della relazione, avrebbe perseguitato la donna con atteggiamenti di estrema gelosia, minacce e violenze, arrivando a prendere di mira anche il presunto nuovo compagno di lei. Un’escalation di violenza che ha portato all’arresto dell’uomo e alla sua traduzione in carcere.
Secondo quanto ricostruito dai Carabinieri della Stazione di Pozzallo, che hanno condotto le indagini coordinate dalla Procura della Repubblica del Tribunale di Ragusa, l’uomo, in più occasioni, avrebbe manifestato atteggiamenti di estrema gelosia nei confronti dell’ex compagna, spesso in preda a stati di alterazione psicofisica dovuti all’uso di sostanze stupefacenti. La gelosia si sarebbe trasformata in una vera e propria persecuzione, fatta di percosse, minacce (anche con l’utilizzo di armi bianche) e continue vessazioni psicologiche.
La Vittima Costretta a Cambiare Vita: lo Stato di Agitazione Emotiva
Questi comportamenti persecutori avrebbero fatto sì che la vittima vivesse in un costante stato di agitazione emotiva per settimane, costringendola a modificare radicalmente le proprie abitudini di vita, nel timore di incontrare l’uomo e di mettere a repentaglio la propria incolumità. Una situazione insostenibile, che ha portato la donna a chiedere aiuto alle forze dell’ordine.
La furia dello stalker non si è limitata alla sola ex compagna. L’uomo, infatti, avrebbe preso di mira anche la persona con cui credeva che la donna avesse intrapreso una nuova relazione. Minacce verbali, inviate anche tramite applicazioni di messaggistica istantanea, e danneggiamenti all’abitazione e all’autovettura di quest’ultimo, con il parabrezza infranto e gli pneumatici forati.
L’Arresto e la Custodia Cautelare in Carcere: la Fine dell’Incubo
Informata l’Autorità Giudiziaria da parte della Stazione di Pozzallo di quanto accaduto negli ultimi due mesi, e vista l’esigenza di tutelare le due vittime, il Giudice per le Indagini Preliminari (GIP) del Tribunale di Ragusa ha disposto la custodia cautelare in carcere per il 47enne. Un provvedimento che pone fine all’incubo vissuto dalla donna e dal suo presunto nuovo compagno, e che testimonia l’impegno delle forze dell’ordine nella lotta contro la violenza di genere e lo stalking.
Si precisa che le ipotesi accusatorie, condivise dal GIP, dovranno trovare conferma nel corso del processo, e che l’indagato è, allo stato, solamente indiziato di delitto. La sua posizione sarà definitivamente chiarita solo dopo l’emissione di una sentenza passata in giudicato.
Un’azione rapida per garantire sicurezza.