Perfetti sconosciuti: segreti e bugie.

Nicoletta De Feo
Nicoletta De Feo 4 min lettura

Perfetti sconosciuti: segreti e bugie.

Chi di noi almeno una volta nella vita non ha mentito? Magari per paura o le classiche bugie bianche ” a fin di bene”. O chi non ha omesso qualcosa, facendo si che quella cosa diventasse un segreto?

Insomma, segreti e bugie fanno parte di noi, di ogni essere umano.

Ecco perché si dice che ” non basta una vita per conoscere una persona”, perché anche la persona più limpida e sincera, ha sicuramente delle zone d’ombra che non rivela a nessuno. O anche cose di cui non va fiero ed omette. Ed ecco che anche dopo cinquant’anni ci ritroviamo ad essere perfetti sconosciuti.

Perfetti sconosciuti: un film che fa riflettere

Perfetti sconosciuti è un film del 2016 nel quale un gruppo di amici si ritrova a cena insieme e decide di fare un gioco: condividere con gli altri le chiamate e i messaggi che arrivano sul proprio cellulare durante la cena. Vengono cosi fuori bugie e segreti detti negli anni sia tra amici che tra partner.  Sul finale ogni coppia torna a casa sua tranquillamente, perché in realtà il gioco proposto non è stato fatto. I segreti e le bugie di tutti sono in salvo così come le relazioni. Ma pensate a cosa sarebbe successo se avessero giocato, pensate a quanto poco conosciamo le persone a cui vogliamo più bene e quanti perfetti sconosciuti ci circondano.

La storia e la letteratura sono piene di personaggi che nascondono segreti ed omettono verità, partendo dalla Bibbia fino ad arrivare a testi più contemporanei. Pirandello ci ha ampiamente raccontato delle maschere che ognuno di noi indossa, in base al ruolo che si trova a ricoprire. Il ruolo del figlio ha una maschera diversa da quello dell’amico o da quella del fratello o del dipendente. Solo che lui, diceva che c’era un momento di follia, quando si rimaneva da soli nel quale non avere maschere.

Ecco, credo che la nostra società, se Pirandello fosse qui oggi, la descriverebbe come una maschera perenne. E la prima maschera che indossiamo è proprio quella con noi stessi, quando siamo soli davanti allo specchio. La maschera che ci permette di non affrontare i nostri traumi o le nostre paure. Quella stessa maschera che ci permette di non prenderci le nostre responsabilità quando sbagliamo e quella che non ci fa entrare in contatto con il vero noi. Quella maschera che prima di renderci sconosciuti agli altri, ci rende perfetti sconosciuti a noi stessi.

E allora, provate a mettervi in gioco, e a togliere la maschera almeno con voi stessi e poi magari anche con gli altri; vi garantisco che si vive meglio. E poi, prima o poi i nodi vengono al pettine e le maschere cadono! Cercate di salvare ora quello che domani sarà sicuramente distrutto se continuate ad essere perfetti sconosciuti.

 

 

Condividi questo articolo
Lascia un commento