Pensavo fosse amore : quando l’amore ti porta il conto.

Nicoletta De Feo
Nicoletta De Feo 4 min lettura

Pensavo fosse amore : quando l’amore ti porta il conto.

Aah l’amore. Tutti ne abbiamo bisogno, e tutti faremmo di tutto per averne. Così, in una società come quella corrente, quasi incapace di legami, ci perdiamo.

Lasciamo a chiunque, il privilegio di entrare, e di sconvolgere la nostra vita.

Vogliamo così tanto essere amati ed avere le attenzioni di qualcuno per noi, che arriviamo a disinnescare  il cervello e a non dar peso ai segnali, spesso evidenti, che ci arrivano.

So bene che quando ciò avviene è perché, chi subisce, è in un momento delicato della propria vita, e il truffatore è molto abile.

Ma dovremmo imparare, soprattutto quando si parla di online, che di reale c’è ben poco.

Pensavo fosse amore: truffe amorose online

Milioni di persone ogni giorno, cercano l’amore online. A portata di un semplice click c’è il miraggio di un amore romantico. Tanti match si trasformano in storie d’amore, ma nel grande mare del web,può nascondersi chiunque.

Le truffe sentimentali o amorose, sono una delle varie forme di cyber-truffa. Infatti, si tratta di persone che, rubando l’identità di altri, giorno dopo giorno,entrano nella tua vita, fino ad avere la tua fiducia,ed anche un legame affettivo, per poi chiedere dei soldi.

Solitamente ci sono dei segnali che fanno capire che si tratta di una truffa. Primo fra tutti, il truffatore, crea un profilo che corrisponde con gli interessi della sua vittima. Ok, ci sta parlare con una persona e avere interessi in comune, ma è impossibile che sia tutto identico!

Uno dei comportamenti usati spesso, è quello di raccontare di abitare nella solita zona  ma di essere momentaneamente fuori.

A questo punto, è il momento di entrare nelle simpatie della vittima, e ancora oltre, diventando intimi. Adesso, per lui, è molto più semplice capire cosa ci manca nella sfera affettiva e utilizzarlo a suo vantaggio.

Un altra delle cose che chi truffa fa sempre, è quella di esprimere il desiderio di incontrare l’altra persona, ovviamente non riuscirà mai ad essere presente agli appuntamenti, ed avrà sempre la giustificazione pronta.

Si arriva così ad una fase in cui ci si sente innamorati, si percepisce di essere legati, anche se solo virtualmente a qualcuno.

Ed ecco, dopo mesi di messaggi, foto, video, audio, magari anche telefonate, dopo aver abbassato ogni difesa, lui agisce.

Infatti, è in questo momento che arrivano le prime richieste di soldi. Purtroppo, se a questo punto la vittima dice no, e capisce l’inganno, può essere soggetta a ricatti.

Per questo,virtuale non è realtà e bisogna sempre fare attenzione a chi mandiamo cosa.

Capita a tutti di pensare che fosse amore, succede di essere più vulnerabili, e questa non è una colpa.

Imparare ad amare se stessi, credo sia la chiave di svolta per non dover dire : ” pensavo fosse amore”.

 

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