Papa Francesco è morto questa mattina, lunedì 21 aprile 2025, alle ore 7.35. Il cardinale Kevin Farrell ha dato l’annuncio ufficiale con parole solenni: «Alle 7.35 il Vescovo di Roma è tornato alla casa del Padre». Il Pontefice si trovava a Roma, nella sua residenza a Casa Santa Marta, dove era stato trasferito dopo il ricovero presso il Policlinico Gemelli.
La notizia della morte di Jorge Mario Bergoglio, 266° Papa della Chiesa cattolica, arriva il giorno dopo le celebrazioni pasquali a cui aveva voluto partecipare nonostante le sue precarie condizioni di salute. Il suo desiderio di presenziare alla Messa di Pasqua, nella domenica appena trascorsa, aveva commosso fedeli e osservatori di tutto il mondo.
L’ultima apparizione pubblica. Urbi et Orbi e il saluto ai fedeli in piazza San Pietro
Ieri, domenica 20 aprile, Papa Francesco aveva fatto un’ultima, toccante apparizione pubblica. Affacciandosi alla loggia centrale della basilica vaticana, aveva impartito la tradizionale benedizione Urbi et Orbi, visibilmente provato ma determinato a mantenere il suo impegno spirituale e simbolico.
Dopo la celebrazione liturgica, aveva salutato la folla a bordo della papamobile, percorrendo piazza San Pietro tra gli applausi e le lacrime dei presenti. Un gesto di vicinanza che ha assunto oggi un valore ancora più profondo, segnando l’addio di un Pontefice che ha voluto restare tra il suo popolo fino all’ultimo.
Dalla degenza al congedo finale.
Trasferito dal Gemelli a Casa Santa Marta per i suoi ultimi giorni
Le condizioni di salute del Papa erano peggiorate nei giorni scorsi, rendendo necessario il ricovero al Policlinico Gemelli. Successivamente, era stato disposto il trasferimento a Casa Santa Marta, la residenza papale in Vaticano, dove ha vissuto gli ultimi momenti della sua esistenza.
Lì, circondato da collaboratori e in un clima di raccoglimento, si è spento questa mattina. L’annuncio del cardinale Farrell ha ufficialmente sancito la fine del pontificato di Francesco, segnando una giornata di lutto e riflessione per la Chiesa e per milioni di fedeli nel mondo.
Il Vaticano si prepara ora ad affrontare i riti solenni delle esequie e l’avvio del periodo di sede vacante, in attesa del prossimo Conclave.