Vittoria (RG), 2 Febbraio 2025 – Si chiude, con un arresto, il cerchio attorno all’omicidio di Giuseppe Dezio, l’agricoltore di Vittoria ucciso con una coltellata alla gola il 2 febbraio 2016. I Carabinieri della Compagnia di Vittoria hanno arrestato un 51enne del posto, in esecuzione di un ordine di carcerazione emesso dalla Procura Generale presso la Corte d’Appello di Catania. L’uomo, condannato in via definitiva per omicidio volontario, dovrà scontare 12 anni e 8 mesi di reclusione. Un epilogo giudiziario che arriva a otto anni di distanza da quel tragico giorno, segnando un punto fermo in una vicenda che aveva scosso profondamente la comunità vittoriese.
L’Omicidio del 2016: una Coltellata alla Gola per una Lite sui Confini
I fatti risalgono al 2 febbraio 2016. Giuseppe Dezio, agricoltore di Vittoria, venne ucciso con una coltellata alla gola. L’omicidio avvenne in campagna, al culmine di una lite scoppiata, secondo le prime ricostruzioni, per questioni legate al passaggio lungo una strada interpoderale, forse una controversia sui confini tra terreni. Una discussione degenerata in tragedia, con un epilogo che sconvolse l’intera comunità.
Le Indagini e la Condanna: la Versione del Padre Non Convince i Giudici
Inizialmente, il padre dell’odierno arrestato si era autoaccusato del delitto, dichiarando di aver agito da solo per difendere i figli. Tuttavia, questa versione non aveva convinto i giudici, che già in primo grado avevano espresso perplessità sulla sua attendibilità. Le indagini, condotte dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Vittoria e del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Ragusa, hanno portato alla condanna in primo grado a 22 anni di reclusione del figlio, l’odierno arrestato, da parte della Corte di Assise di Siracusa. Il padre, invece, venne assolto già in appello. La pena, in secondo grado, era stata ridotta a 14 anni dalla Corte di Assise di Appello di Catania.
Il Ricorso in Cassazione Rigettato: la Condanna Diventa Definitiva, Scatta l’Arresto
Il 29 gennaio scorso, la Corte di Cassazione ha rigettato il ricorso presentato dalla difesa, rendendo definitiva la condanna a 14 anni di reclusione. La Procura Generale presso la Corte d’Appello di Catania ha quindi emesso un Ordine di Esecuzione per la Carcerazione nei confronti del 51enne. I Carabinieri di Vittoria, ricevuto il provvedimento, hanno rintracciato l’uomo presso la sua abitazione e lo hanno arrestato.
12 Anni e 8 Mesi da Scontare: il 51enne Tradotto nel Carcere di Ragusa
Dopo le formalità di rito, il 51enne è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Ragusa. Considerando il periodo di custodia cautelare già scontato, l’uomo dovrà scontare una pena residua di 12 anni e 8 mesi di reclusione. Un epilogo che segna la fine di un lungo iter giudiziario e che porta giustizia per la morte di Giuseppe Dezio. Un caso che ha riacceso i riflettori sulla piaga della violenza nelle campagne e sull’importanza di risolvere le controversie attraverso il dialogo e il rispetto delle regole, per evitare che banali liti possano degenerare in tragedie irreparabili.
Spirale di Violenza a Vittoria
La chiusura del caso sull’omicidio Dezio riporta alla mente il recente omicidio di Angelo Ventura a Vittoria, nel ragusano, avvenuto nella notte tra il 29 e il 30 gennaio. Un delitto efferato, per il quale è stato fermato Francesco Lo Monaco, un pregiudicato di 42 anni. Gli inquirenti stanno vagliando la pista di un possibile collegamento con la criminalità organizzata, in particolare con la “Stidda” locale. La modalità dell’esecuzione, con un colpo di fucile a canne mozze, simile a quello sequestrato a Catania, fa temere una recrudescenza della violenza mafiosa. Un segnale d’allarme che le forze dell’ordine stanno contrastando con operazioni mirate e un impegno costante sul tutto il territorio siciliano, intensificando le operazioni su vasta scala, già tra la fine del 2024 e il primo mese del 2025 sono state disarticolate diverse cosche.