L’aggressione è solo l’ultima di una scia di violenze che ha colpito visitatori stranieri nel centro storico di Palermo. Negli ultimi giorni aggrediti anche un direttore di un museo londinese, una coppia canadese e una turista svizzera.
PALERMO – Una spirale di violenza inarrestabile che getta un’ombra cupa sulla movida e sull’immagine di una città a vocazione turistica. L’ennesimo, brutale episodio si è consumato la scorsa notte nel cuore della Vucciria, dove due turisti irlandesi sono stati accerchiati, picchiati selvaggiamente e rapinati da un branco. Uno dei due giovani è finito in ospedale con la mascella fratturata. L’episodio è solo l’ultimo di una serie di aggressioni che ha trasformato il centro storico di Palermo in un luogo ad alto rischio per i visitatori.
Il violento pestaggio è avvenuto intorno alle 3:30 del mattino. I due turisti, descritti da chi li ha visti come due “omoni” robusti, sono stati circondati da un gruppo di persone, indicate da alcuni testimoni come nordafricane. Dopo l’aggressione, il gruppo si è dileguato, lasciando i due giovani in uno stato di shock. Uno di loro, in stato confusionale, è stato soccorso da alcuni residenti che hanno immediatamente chiamato le forze dell’ordine. Del suo amico si sono perse le tracce per ore. È stato ritrovato solo alle 7 del mattino, disteso in una delle viuzze del mercato storico, con il volto tumefatto e la mascella rotta. Dopo aver ricevuto le prime cure, i due turisti hanno deciso di lasciare immediatamente Palermo, pur esprimendo gratitudine per l’aiuto ricevuto dai cittadini e dagli agenti intervenuti.
Questo episodio riaccende un allarme sicurezza che è ormai un’emergenza conclamata. La scia di violenza contro i turisti è lunga e preoccupante. Dieci giorni fa, tra l’Albergheria e la stazione Orleans, un direttore di una galleria d’arte di Londra è stato aggredito da due giovani. Il bilancio per lui è stato pesantissimo: due costole rotte, un trauma cranico e una prognosi di 30 giorni.
Solo due giorni prima, sempre alla Vucciria, una coppia di turisti canadesi è stata derubata del cellulare e poi colpita alla nuca con una bottiglia. Sotto shock, i due hanno trascorso le loro ultime 24 ore di vacanza chiusi a chiave nella stanza del loro B&B, terrorizzati, in attesa del volo che li riportasse a Vancouver. Lo scorso weekend, invece, l’incubo è toccato a una turista svizzera nel quartiere della Kalsa. Mentre rientrava in hotel è stata aggredita da due uomini, uno dei quali avrebbe tentato di violentarla. In questo caso, la polizia è riuscita a identificare e denunciare uno dei presunti aggressori, un uomo di 57 anni di origine ghanese.
Una sequenza di eventi drammatici che disegna un quadro allarmante. La violenza non è più un episodio isolato, ma un fenomeno ricorrente che colpisce i luoghi simbolo dell’accoglienza palermitana, chiedendo una risposta forte e immediata da parte delle istituzioni per garantire la sicurezza di chiunque, residente o visitatore, si trovi a percorrere le strade del centro storico.



