Musica a tutto volume senza le dovute tutele per i residenti e un “salotto” abusivo di 75 metri quadrati allestito in mezzo alla strada, bloccando l’ingresso di un palazzo. È quanto ha scoperto la Polizia Municipale di Palermo nel corso di un controllo ispettivo sulla movida cittadina, effettuato venerdì sera in un noto pub di piazzetta della Canna. L’operazione si è conclusa con lo stop immediato alla musica, sanzioni per quasi ottomila euro e una denuncia penale per il titolare.
Al momento dell’intervento degli agenti, nel locale era in pieno svolgimento una serata con DJ set che aveva richiamato numerosi clienti. Le prime irregolarità sono emerse sul fronte dell’intrattenimento musicale. Sebbene il titolare fosse in possesso di un’autorizzazione, la perizia fonometrica presentata a corredo era viziata da una grave lacuna: le misurazioni non erano state effettuate all’interno di un’abitazione vicina, un passaggio fondamentale per certificare che i decibel non superassero i limiti di legge, disturbando la quiete pubblica. A questo si aggiungeva l’assenza, sull’impianto di amplificazione, del limitatore di potenza, un dispositivo prescritto dal regolamento comunale sulla movida proprio per prevenire gli eccessi.
Ma le violazioni più evidenti erano all’esterno del pub. Gli agenti si sono trovati di fronte a una massiccia occupazione abusiva di suolo pubblico. Tavoli, sedie, fioriere e persino tende solari erano stati collocati sulla sede stradale per un’estensione di circa 75 metri quadrati. L’area esterna illegale era talmente vasta da ostacolare quasi completamente l’accesso a un edificio adiacente.
Di fronte a questo quadro, le contromisure sono state immediate e severe. Gli agenti hanno ordinato l’immediata sospensione dell’attività musicale, che potrà riprendere solo dopo la presentazione di una nuova e regolare perizia fonometrica. Oltre alla maxi-sanzione pecuniaria, per il titolare è scattata la denuncia all’autorità giudiziaria per i reati di invasione ed occupazione arbitraria di suolo pubblico e per deturpamento di beni di interesse storico ed artistico, data la collocazione del locale in una delle piazze del centro. Un’operazione che ribadisce la linea di tolleranza zero del Comune contro la movida selvaggia.



