Dopo una lunga attesa, la “Mostra Archeologica Castello di Milazzo” (MACM) sta per aprire i battenti, svelando al pubblico i tesori nascosti della cittadella fortificata. Un’esposizione permanente, allestita al primo piano del monastero delle benedettine, che offre un viaggio nel tempo attraverso i reperti di vita quotidiana rinvenuti durante gli scavi archeologici del 2008-2009. Un progetto che ha richiesto anni di lavoro, tra il restauro del sito, l’allestimento delle teche e la preparazione dei pannelli esplicativi, e che finalmente si concretizza, arricchendo l’offerta culturale di Milazzo e della Sicilia.
La mostra, curata dalla sezione archeologica della Soprintendenza di Messina in collaborazione con l’Amministrazione comunale, propone un percorso espositivo che si snoda attraverso reperti in gran parte inediti, recuperati durante gli scavi archeologici condotti tra il 2008 e il 2009 in alcuni isolati del quartiere residenziale della cittadella fortificata. Oggetti di uso comune, utensili, frammenti di ceramica, monete e altri reperti che raccontano la vita quotidiana degli abitanti del Castello di Milazzo, offrendo uno spaccato inedito sulla storia e sulle abitudini di chi ha vissuto in questo luogo nei secoli passati.
Gli Scavi del 2008-2009: una Finestra sul Passato della “Città Murata”
Gli scavi archeologici, condotti dalla Soprintendenza, si sono concentrati sull’area della cosiddetta “città murata”, variamente raffigurata nella cartografia storica. Per orientarsi in questo labirinto di rovine, gli archeologi hanno utilizzato una carta di anonimo del XVIII secolo, che riproduce la struttura urbana esistente agli inizi del 1700, e il piano Cumbo, un rilievo realizzato alla fine dell’800, quando il Castello era stato ormai abbandonato.
Gli scavi hanno permesso di riportare alla luce un vero e proprio tesoro archeologico: moltissime cisterne, fondamentali per l’approvvigionamento idrico in un luogo privo di sorgenti come l’altura del Castello, e parte di quattro isolati, articolati in più edifici di tipo residenziale, separati da cortili o da stretti vicoli, e distribuiti a monte e a valle di un ampio asse stradale, considerato al tempo una delle principali arterie cittadine.
La mostra offre al pubblico l’opportunità di ammirare da vicino i reperti rinvenuti durante gli scavi, oggetti di uso quotidiano che raccontano la storia e la vita della cittadella fortificata. Un patrimonio archeologico in gran parte inedito, che arricchisce la conoscenza del passato di Milazzo e che testimonia l’importanza strategica e storica del Castello.
La “Mostra Archeologica Castello di Milazzo” rappresenta un’importante aggiunta all’offerta culturale della città, un’attrazione per turisti e appassionati di storia e archeologia. Un museo che, finalmente, dopo anni di attesa, apre le sue porte al pubblico, svelando i tesori nascosti della cittadella fortificata e offrendo un’esperienza unica e coinvolgente. Un’occasione per scoprire la storia di Milazzo, per immergersi nel suo passato e per apprezzare la ricchezza del suo patrimonio culturale.