Nel settembre 2023, gli indici dei prezzi al consumo tengono conto della progressiva riduzione dell’emergenza sanitaria da Covid-19 e della riapertura delle attività commerciali. Nonostante restino sopra la norma, il numero di mancate rilevazioni è diminuito. L’indagine si basa su una pluralità di canali per acquisire dati, migliorando la qualità delle misurazioni dei prezzi al consumo. A Messina, nel settembre 2023, si osserva un decremento congiunturale dello 0,2% e un incremento tendenziale del +5,9% nell’indice dei prezzi al consumo. Prodotti alimentari e bevande analcoliche (+9,6%), bevande alcoliche e tabacchi (+4%), abbigliamento e calzature (+2,5%), servizi sanitari e spese per la salute (+0,6%), trasporti (+4,8%), ricreazione, spettacoli e cultura (+2,7%), servizi ricettivi e ristorazione (+6%), e altri beni e servizi (+4,7%) hanno registrato incrementi tendenziali rispetto all’anno precedente. I prezzi dei prodotti per fumatori hanno avuto lievi aumenti, l’energia elettrica è diminuita, mentre i libri scolastici hanno registrato aumenti con la ripresa dell’anno scolastico. Inoltre, i prezzi dei servizi di trasporto hanno subito una diminuzione a seguito della fine della stagione turistica. Tra le attività turistiche e ricreative, i prezzi sono diminuiti, mentre la cultura ha visto un aumento nei prezzi di giornali quotidiani a diffusione nazionale e periodici. Questi dati emergono dalla riunione della commissione comunale di controllo prezzi presieduta dall’Assessore Massimiliano Minutoli, offrendo una panoramica delle dinamiche dei prezzi a Messina nel mese di settembre 2023.
