Un uomo è stato fermato dalla Polizia a Marsala con l’accusa di aver accoltellato i due cugini della sua ex compagna, intervenuti per difenderla durante l’ennesima lite. Un episodio di violenza domestica che si è consumato nel centro di Marsala e che ha portato al ferimento di due persone, di cui una in gravi condizioni. L’aggressore, già noto alle forze dell’ordine e sottoposto a divieto di avvicinamento alla ex compagna con braccialetto elettronico, è stato rintracciato e fermato dalla Polizia dopo una breve fuga. Un caso che riaccende i riflettori sulla piaga della violenza sulle donne e sull’importanza di denunciare e di intervenire tempestivamente per proteggere le vittime.
La vicenda ha avuto inizio con l’ennesima lite tra l’uomo e la sua ex compagna, una donna che aveva già denunciato l’uomo per ripetuti episodi di violenza e che, per questo motivo, era stata collocata in una struttura protetta. Nonostante ciò, la donna aveva scelto di allontanarsi dalla struttura, chiedendo proprio all’ex di andarla a prendere. Un riavvicinamento che, tuttavia, non ha portato a una riconciliazione, ma a nuove aggressioni e minacce, che hanno spinto la donna a sporgere una seconda denuncia e a rifugiarsi presso l’abitazione dei suoi due cugini, nel centro di Marsala. Ieri sera, l’ennesima lite, culminata con l’accoltellamento dei due cugini, intervenuti per difendere la donna.
L’uomo, già noto alle forze dell’ordine, era stato sottoposto al divieto di avvicinamento alla ex compagna con l’obbligo di indossare il braccialetto elettronico, a seguito della prima denuncia presentata dalla donna nel novembre scorso. Una misura cautelare che, evidentemente, non è bastata a fermare la sua violenza e a proteggere la vittima. Nonostante le restrizioni, l’uomo ha continuato a cercare un contatto con la ex, fino all’episodio di ieri sera, che ha portato al ferimento dei due cugini.
Fuga e Fermo: la Polizia Rintraccia l’Aggressore
Dopo l’accoltellamento, l’uomo si è dato alla fuga, facendo perdere le proprie tracce. La Polizia di Marsala, allertata dalla donna e dai vicini, ha immediatamente avviato le ricerche, riuscendo a rintracciare e a fermare l’aggressore nel pomeriggio di oggi. Un’azione tempestiva che ha permesso di assicurare alla giustizia il presunto responsabile e di evitare che potesse commettere altri atti di violenza. I due cugini della donna, feriti a colpi di coltello, sono stati trasportati al pronto soccorso dell’ospedale Paolo Borsellino di Marsala. Le condizioni di uno dei due si sono aggravate nelle ore successive, rendendo necessario un intervento chirurgico. L’altro, invece, ha riportato ferite meno gravi.
Le indagini sull’accoltellamento sono coordinate dal pubblico ministero Roberto Piscitello, che sta cercando di ricostruire l’intera vicenda e di accertare le responsabilità dell’uomo fermato. Fondamentali saranno le testimonianze della donna e dei due cugini, per chiarire la dinamica dell’aggressione e per comprendere cosa abbia scatenato l’ennesimo episodio di violenza.
L’accoltellamento di Marsala è l’ennesimo episodio di violenza sulle donne, un’emergenza che non accenna a diminuire e che richiede un’azione di contrasto ferma e decisa da parte delle istituzioni e della società civile. È fondamentale che le vittime di violenza trovino il coraggio di denunciare e che le forze dell’ordine intervengano tempestivamente per proteggerle e per perseguire i responsabili. La storia della donna di Marsala, segnata da ripetute violenze e minacce, dimostra come sia importante non sottovalutare mai i segnali di pericolo e come sia necessario rompere il silenzio e chiedere aiuto. La violenza sulle donne è un crimine odioso, che va combattuto con ogni mezzo e che non può trovare alcuna giustificazione.