Una serie di furti notturni che aveva destato preoccupazione tra i commercianti del centro di Licata tra la fine del 2024 e l’inizio del 2025 sembra aver trovato una risposta investigativa. I Carabinieri della Stazione locale, con il supporto dei colleghi della Sezione Radiomobile, hanno eseguito un’ordinanza di misura cautelare emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Agrigento, su richiesta della Procura della Repubblica agrigentina.
Destinatari del provvedimento restrittivo sono due uomini, un ventenne e un trentatreenne, entrambi residenti a Licata. Secondo gli inquirenti, i due sarebbero gravemente indiziati, sebbene con ruoli o responsabilità potenzialmente diversi (a vario titolo), di una serie di reati commessi nel cuore della notte: furto aggravato, tentato furto aggravato e porto ingiustificato di coltello. Nel mirino sarebbero finiti diversi esercizi commerciali del centro cittadino, colpiti ripetutamente tra dicembre 2024 e gennaio 2025.
Le indagini, coordinate dalla Procura di Agrigento e condotte meticolosamente dai militari della Stazione di Licata, si sono basate su elementi investigativi classici ma efficaci. Fondamentale è stata l’analisi approfondita dei filmati registrati da numerosi sistemi di videosorveglianza, pubblici e privati, presenti nell’area dei furti. Le immagini, incrociate con la raccolta di ulteriori elementi ritenuti fortemente indiziari, avrebbero permesso ai Carabinieri di ricostruire in dettaglio il modus operandi utilizzato per i colpi e di attribuirne la presunta responsabilità ai due indagati.
Alla luce del solido quadro indiziario raccolto, la Procura ha richiesto e ottenuto dal GIP l’emissione delle misure cautelari per prevenire il rischio di reiterazione dei reati. Le misure applicate sono state differenziate per i due uomini: per uno è stata disposta la misura degli arresti domiciliari, con l’ulteriore prescrizione dell’applicazione del braccialetto elettronico per monitorarne i movimenti; per il secondo indagato è stato invece stabilito l’obbligo di dimora nel Comune di Licata, con il divieto di allontanarsi dalla propria abitazione durante le ore notturne.
Entrambi gli uomini sono ora a disposizione dell’Autorità Giudiziaria per gli sviluppi del procedimento. È importante, come sempre in queste fasi, richiamare il principio della presunzione di innocenza: la posizione degli indagati non è da considerarsi definitivamente accertata. Sarà il successivo iter processuale, attraverso il contraddittorio tra accusa e difesa, a dover verificare le loro eventuali responsabilità penali in relazione ai fatti contestati. L’operazione dei Carabinieri mira intanto a restituire maggiore serenità ai commercianti del centro licatese.