Leonforte, Stalker Viola il Divieto di Avvicinamento: Scattano gli Arresti Domiciliari. Perseguitava l’Ex Moglie Nonostante la Misura Cautelare
Leonforte (EN) – Un uomo di Leonforte, già indagato per stalking nei confronti dell’ex moglie, è stato sottoposto agli arresti domiciliari per aver violato il divieto di avvicinamento alla donna, emesso nel maggio 2023. Un aggravamento della misura cautelare, disposto dal GIP del Tribunale di Enna su richiesta della Procura, a seguito dell’ennesimo episodio di persecuzione avvenuto lo scorso 31 luglio 2023. Un caso che dimostra come le misure cautelari, se non rispettate, possano essere inasprite fino alla custodia in carcere, a tutela delle vittime di stalking e di violenza domestica.
Dalla Denuncia al Divieto di Avvicinamento: un Quadro di Persecuzioni Continue
La vicenda ha inizio con la denuncia presentata dalla donna, che ha permesso di avviare le indagini e di emettere un primo provvedimento restrittivo nei confronti dell’uomo: il divieto di avvicinamento all’ex moglie, emesso nel maggio 2023. Una misura cautelare volta a proteggere la vittima e a impedire ulteriori contatti con il suo persecutore. Tuttavia, nonostante il divieto, l’uomo ha continuato a perseguitare l’ex moglie, con condotte reiterate e sempre più allarmanti.
La Violazione del 31 Luglio: l’Incontro con la Vittima e la Conferma dei Testimoni
L’episodio che ha portato all’aggravamento della misura cautelare è avvenuto lo scorso 31 luglio 2023. L’uomo ha deliberatamente violato il divieto di avvicinamento, raggiungendo l’ex moglie mentre si trovava in compagnia di amici. Un affronto diretto all’autorità giudiziaria e un ulteriore atto intimidatorio nei confronti della vittima. La scena è stata osservata da alcuni testimoni, le cui dichiarazioni hanno confermato l’accaduto e fornito elementi preziosi alle indagini.
Dagli Arresti Domiciliari al Possibile Carcere: un Monito per chi Viola le Prescrizioni
A fronte di questa ennesima violazione, la Procura di Enna ha immediatamente richiesto un aggravamento della misura cautelare, prontamente concesso dal GIP. L’uomo è stato quindi sottoposto agli arresti domiciliari, con un esplicito avvertimento: in caso di ulteriore trasgressione, la misura potrà essere sostituita con la custodia in carcere. Un monito chiaro e inequivocabile, che sottolinea la fermezza dell’autorità giudiziaria nel contrasto al reato di stalking e nella tutela delle vittime.
Soddisfazione del Questore: “Denunciare è Fondamentale”. Un Appello alle Vittime di Violenza
Il Questore della Provincia di Enna ha espresso “massima soddisfazione” per l’esito dell’indagine, condotta dalla Squadra Mobile di Enna in collaborazione con il Commissariato di Polizia di Leonforte. “Questo risultato giunge appena qualche giorno dopo l’esecuzione di un analogo provvedimento restrittivo di altro soggetto ritenuto pericoloso”, ha dichiarato il Questore, sottolineando l’impegno costante delle forze dell’ordine nel contrasto ai reati di violenza di genere. “Chiediamo ancora una volta alle vittime di reati così odiosi di denunciarli prima possibile in Questura”, ha aggiunto, lanciando un appello a tutte le donne che subiscono violenze e persecuzioni a non avere paura e a rivolgersi alle autorità competenti. “Solo denunciando”, ha concluso il Questore, “si può consentire agli investigatori di procedere tempestivamente ed assicurare una tempestiva tutela”. Un messaggio forte e chiaro, che ribadisce l’importanza della denuncia come strumento fondamentale per spezzare la spirale della violenza e per garantire la sicurezza delle vittime.