Inizio settimana ad alta tensione a Ispica, in provincia di Ragusa, dove due uomini, un 43enne e un 24enne, entrambi di Rosolini, sono stati arrestati dai Carabinieri dopo un inseguimento rocambolesco per le vie della città. I due, a bordo di un’Opel risultata poi priva di assicurazione, hanno ignorato l’alt dei militari, dando vita a una fuga spericolata e mettendo a rischio l’incolumità degli altri utenti della strada. Un episodio che testimonia la pericolosità di certi comportamenti e l’importanza dei controlli sul territorio da parte delle forze dell’ordine.
L’episodio si inserisce nell’ambito dei servizi di perlustrazione intensificati dai Carabinieri di Modica, a seguito di alcuni furti verificatisi nel territorio. I militari, impegnati in un controllo lungo la Strada Statale 115, hanno notato un’Opel con a bordo due soggetti, entrambi originari di Rosolini e già noti alle forze dell’ordine. Un’auto sospetta, che ha attirato l’attenzione dei Carabinieri.
All’alt dei militari, i due uomini, invece di fermarsi, hanno accelerato e si sono dati alla fuga per le strade del centro cittadino di Ispica. Una fuga spericolata, con l’Opel che sfrecciava a forte velocità, mettendo in pericolo gli altri utenti della strada e ignorando le norme del Codice della Strada. I Carabinieri si sono lanciati all’inseguimento, intimando più volte ai fuggitivi di fermarsi, utilizzando i dispositivi acustici e luminosi in dotazione.
Tentativi di Speronamento: i Fuggitivi Cercano di Seminare i Carabinieri
Durante l’inseguimento, i due uomini a bordo dell’Opel hanno cercato in più circostanze di speronare l’auto di servizio dei Carabinieri, con manovre azzardate e sprezzanti del pericolo. Un comportamento che ha ulteriormente aggravato la loro posizione e che ha messo a rischio l’incolumità dei militari.
Giunti nei pressi di via Mancini a Ispica, i due fuggitivi hanno abbandonato l’auto e hanno tentato di dileguarsi a piedi. Ma la loro corsa è durata poco: i Carabinieri, supportati nel frattempo da altre due pattuglie della Compagnia di Modica, sono riusciti a raggiungerli e a bloccarli, ponendo fine alla loro fuga.
I due uomini, un 43enne e un 24enne, entrambi di Rosolini, sono stati accompagnati in caserma per gli accertamenti di rito. Durante la fuga, l’Opel ha danneggiato alcuni veicoli in sosta, un ulteriore elemento a carico dei due fermati. Entrambi sono stati arrestati per resistenza a pubblico ufficiale, un reato che si aggiunge alle altre violazioni contestate, tra cui la guida senza assicurazione. Il giudice ha disposto per loro gli arresti domiciliari presso le rispettive abitazioni nel comune di Rosolini.
L’operazione dei Carabinieri a Ispica dimostra l’importanza dei controlli sul territorio per prevenire e reprimere i reati e per garantire la sicurezza dei cittadini. L’inseguimento e l’arresto dei due fuggitivi sono il risultato di un’azione tempestiva e coordinata, che ha permesso di bloccare due soggetti pericolosi e di evitare conseguenze più gravi. Un episodio che sottolinea la necessità di mantenere alta l’attenzione e di intensificare i controlli, soprattutto in un periodo in cui si registra un aumento dei furti e di altri reati predatori. Si ricorda che, in attesa di giudizio definitivo, per gli indagati vige la presunzione di innocenza.
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