Dopo l’incidente mortale a Capo d’Orlando, restano gravi due giovani. Stabile il marito della vittima. Autopsia lunedì, indagati i conducenti dei mezzi.
Ore di apprensione a Capo d’Orlando e nei comuni limitrofi per le sorti dei feriti coinvolti nel tragico incidente stradale di ieri mattina sulla Statale 113, costato la vita alla pensionata 77enne Rosa Cortese. Mentre uno dei giovani a bordo della minicar mostra segni di miglioramento, restano critiche le condizioni degli altri due ragazzi. Intanto, la Procura di Patti ha aperto formalmente un’inchiesta, iscrivendo nel registro degli indagati i conducenti dei due veicoli coinvolti.
Il Bollettino dei Feriti: Due Giovani Lottano per la Vita, Stabile il Marito
La speranza si concentra sui feriti che lottano per riprendersi dopo il violento scontro tra la Fiat Panda e la minicar. Arrivano notizie confortanti per il 22enne di Naso, uno dei tre giovani a bordo della minicar, che era stato ricoverato all’ospedale di Sant’Agata Militello: le sue condizioni sono in miglioramento (“Sta meglio”). Restano invece gravissime le condizioni degli altri due ragazzi, suoi quasi coetanei. Uno di loro è ricoverato nel reparto di Rianimazione del Policlinico di Messina, dove era stato trasportato immediatamente dopo l’incidente. L’altro giovane, le cui condizioni sono apparse critiche fin da subito, è stato trasferito in elisoccorso in un ospedale di Catania, verosimilmente il Cannizzaro, centro specializzato per i traumi. Per entrambi la prognosi rimane strettamente riservata. Sono ore di angoscia per le loro famiglie e per le comunità di Naso e Capo d’Orlando. Anche il marito di Rosa Cortese, l’84enne che si trovava alla guida della Fiat Panda al momento dello schianto, è ricoverato. Le sue condizioni sono definite critiche ma stabili; è costantemente monitorato dai medici dell’ospedale di Patti.
L’Inchiesta Procede: Autopsia sulla Vittima e Conducenti Indagati
Parallelamente all’assistenza medica, l’inchiesta giudiziaria muove i primi passi per fare luce sulla dinamica e sulle responsabilità del tragico incidente. La Procura della Repubblica di Patti, con la pm Roberta Ampolo titolare del fascicolo, ha disposto il sequestro dei due mezzi coinvolti (la Fiat Panda e la minicar) per consentire tutti i rilievi tecnici necessari. Un passaggio cruciale sarà l’autopsia sul corpo di Rosa Cortese, fissata per lunedì prossimo, 14 aprile. L’esame autoptico fornirà elementi certi sulle cause del decesso. In vista di questo accertamento irripetibile e come atto dovuto per chiarire l’effettiva dinamica, la magistratura ha iscritto nel registro degli indagati i due conducenti coinvolti nello schianto: il marito 84enne della vittima e il giovane che si trovava alla guida della minicar. Un passaggio tecnico necessario per permettere loro di nominare propri consulenti in vista dell’autopsia, e che non implica un giudizio di colpevolezza definitivo, valendo sempre il principio di presunzione di innocenza. Gli agenti della Polizia Municipale di Capo d’Orlando e le altre forze dell’ordine intervenute continuano a lavorare incessantemente per raccogliere ogni elemento utile a ricostruire l’esatta sequenza degli eventi che hanno portato alla tragedia sulla Statale 113.