Gela è in lutto per la morte del piccolo Loris Rodoti, il bambino di 9 anni investito da un’auto in via Settefarine lo scorso 30 gennaio. Dopo giorni di speranza e di lotta, il cuore del bambino ha cessato di battere all’ospedale di Palermo, dove era stato ricoverato d’urgenza a seguito di un improvviso peggioramento delle sue condizioni. Una tragedia che ha sconvolto l’intera comunità gelese, che si stringe attorno al dolore della famiglia.
Loris era rimasto vittima di un tragico incidente stradale il 30 gennaio 2025, in via Settefarine, a Gela. Il bambino, insieme al fratello gemello, stava giocando in bicicletta quando, per cause ancora in corso di accertamento, è stato investito da una Lancia Y guidata da una donna. L’impatto era stato violentissimo, con la vettura che aveva terminato la sua corsa contro un cordolo, e il piccolo Loris aveva riportato gravissime lesioni, tra cui un’emorragia cerebrale.
La Corsa in Ospedale e il Trasferimento a Palermo: Giorni di Speranza
Dopo l’incidente, Loris era stato immediatamente soccorso e trasportato in codice rosso all’ospedale di Gela. Le sue condizioni erano apparse subito critiche, tanto da richiedere il trasferimento d’urgenza, in elicottero, al Policlinico di Palermo, un centro specializzato per la cura dei traumi infantili. Qui, il bambino era stato sottoposto a tutte le cure necessarie, lottando tra la vita e la morte per diversi giorni.
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Nonostante le cure e le preghiere, il piccolo Loris non ce l’ha fatta. Il suo cuore ha cessato di battere, lasciando un vuoto incolmabile nella sua famiglia e in tutta la comunità gelese. Una tragedia che ha profondamente scosso la città e che ripropone il tema della sicurezza stradale, soprattutto per i più piccoli.
La morte del piccolo Loris Rodoti è un dramma che interroga e che lascia un segno profondo nella comunità di Gela. Un bambino strappato alla vita troppo presto, a causa di un incidente che, forse, poteva essere evitato. Resta il dolore immenso della famiglia, a cui si stringe l’intera città, e l’appello alla prudenza e al rispetto delle regole del Codice della Strada, per evitare che tragedie simili si ripetano in futuro. La sicurezza dei bambini, sulle strade e in ogni altro luogo, deve essere una priorità assoluta per tutti.