Provincia di Enna – Un agriturismo della provincia di Enna è stato sospeso a seguito di un’ispezione dei Carabinieri del NAS (Nucleo Antisofisticazioni e Sanità) di Catania. L’operazione, condotta nell’ambito di controlli mirati al rispetto delle normative sulla sicurezza alimentare, ha portato alla luce gravi carenze igienico-sanitarie e alla denuncia del titolare dell’attività.
Alimenti Mal Conservati in un Deposito Indecoroso
Durante l’ispezione, i militari del NAS hanno scoperto che una parte degli alimenti destinati alla clientela dell’agriturismo era conservata in un deposito in condizioni igieniche pessime. Il locale presentava evidenti segni di sporco pregresso, con presenza di insetti, ragnatele e ruggine sulle attrezzature. Un quadro decisamente preoccupante, aggravato dalla scoperta di repellente per roditori proprio nei luoghi di conservazione degli alimenti.
Di fronte a una situazione così compromessa, i Carabinieri hanno immediatamente sequestrato circa 40 kg di alimenti, giudicati in cattivo stato di conservazione. Il sequestro è stato successivamente convalidato dall’Autorità Giudiziaria, che ha disposto la distruzione dei prodotti alimentari, a tutela della salute pubblica.
L’agriturismo è stato immediatamente sospeso. Al titolare, deferito all’Autorità Giudiziaria per detenzione di alimenti in cattivo stato di conservazione, sono state imposte precise prescrizioni per la riapertura. Dovrà provvedere a eliminare tutte le criticità rilevate, ripristinando condizioni igienico-sanitarie adeguate e garantendo la sicurezza alimentare dei prodotti offerti ai clienti.
L’Importanza dei Controlli del NAS a Tutela della Salute Pubblica
L’operazione del NAS di Catania sottolinea l’importanza dei controlli sulla sicurezza alimentare, a tutela della salute dei consumatori. La scoperta di gravi irregolarità in un agriturismo, luogo che dovrebbe rappresentare l’eccellenza della tradizione enogastronomica locale, evidenzia la necessità di mantenere alta l’attenzione e di non abbassare mai la guardia di fronte a comportamenti che mettono a rischio la salute pubblica. Si specifica che il titolare dell’agriturismo è da considerarsi innocente fino a un’eventuale sentenza definitiva di condanna. L’episodio funge da monito