Un uomo di 47 anni, residente a Cesarò, in provincia di Messina, è stato arrestato dai Carabinieri con l’accusa di furto aggravato di energia elettrica. L’uomo, già noto alle forze dell’ordine, avrebbe rubato energia elettrica dalla rete pubblica per circa cinque anni, creando un allaccio abusivo nel suo podere. Un danno stimato di oltre 8.000 euro per l’azienda erogatrice del servizio. L’intervento dei Carabinieri, supportati dai tecnici specializzati, ha permesso di scoprire la frode e di ripristinare la legalità. Un episodio che riaccende i riflettori sul fenomeno dei furti di energia elettrica, un reato che danneggia la collettività e che crea concorrenza sleale nei confronti degli utenti onesti.
L’arresto è avvenuto ieri, 27 febbraio 2025, a Cesarò, un piccolo comune dei Nebrodi. I Carabinieri della locale Stazione, durante un controllo nel podere di proprietà del 47enne, hanno notato dei fili elettrici sospetti, che penzolavano dalla cavità di un contatore. Un’anomalia che ha insospettito i militari, i quali hanno deciso di approfondire le verifiche, richiedendo l’intervento di personale specializzato dell’azienda erogatrice del servizio di energia elettrica.
Allaccio Abusivo con Bypass: la Scoperta della Frode
L’accertamento tecnico ha permesso di scoprire la frode. Il 47enne aveva creato un allaccio abusivo alla rete pubblica, utilizzando un bypass, un collegamento diretto che permetteva di prelevare l’energia elettrica senza passare per il contatore e, quindi, senza pagare il dovuto. Un sistema artigianale ma efficace, che gli ha consentito di rifornirsi di energia elettrica in modo illecito per un lungo periodo di tempo. Secondo le stime effettuate, il furto di energia elettrica sarebbe andato avanti per circa cinque anni, un periodo lunghissimo durante il quale il 47enne ha usufruito del servizio senza pagare un euro. Il danno economico per l’azienda erogatrice è stato quantificato in oltre 8.000 euro, una somma considerevole che si ripercuote su tutti gli utenti onesti, costretti a pagare bollette più alte per compensare le perdite causate dai furti. Per l’uomo è scattato l’arresto in flagranza di reato per furto aggravato di energia elettrica. Il giudice del Tribunale di Catania ha convalidato l’arresto, disponendo la misura cautelare in attesa del processo. Il 47enne, già noto alle forze dell’ordine per precedenti penali, dovrà ora rispondere delle sue azioni davanti alla giustizia.
Furto di Energia, un Fenomeno Diffuso da Contrastare
L’arresto del 47enne a Cesarò è solo l’ultimo episodio di una lunga serie di furti di energia elettrica che si registrano in Sicilia e in tutta Italia. Un fenomeno diffuso, che danneggia le aziende erogatrici del servizio, gli utenti onesti e l’intera collettività. I furti di energia elettrica, infatti, non solo provocano un danno economico, ma possono anche causare problemi di sicurezza, come cortocircuiti e incendi. È fondamentale che le forze dell’ordine continuino a contrastare questo tipo di reato, attraverso controlli mirati e attività di prevenzione, e che i cittadini collaborino, segnalando alle autorità eventuali situazioni sospette. La legalità e il rispetto delle regole sono fondamentali per garantire un servizio efficiente e sicuro per tutti.