Catania, Rapina a Mano Armata in Negozio: Arrestato 38enne, Minacciò e Colpì il Titolare con una Pistola. Indagini Lampo della Squadra Mobile
Catania, 1 Febbraio 2025 – Un 38enne, P.A., è stato arrestato dalla Polizia di Stato a Catania in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal GIP del Tribunale di Catania. L’uomo è accusato di una violenta rapina a mano armata commessa lo scorso 29 settembre ai danni di un esercizio commerciale nel capoluogo etneo. Le indagini, condotte dalla Squadra Mobile e coordinate dalla Procura Distrettuale, hanno permesso di raccogliere gravi indizi di colpevolezza a carico dell’indagato, che armato di pistola e con il volto travisato, aveva fatto irruzione nel negozio, colpendo poi il titolare con il calcio dell’arma. Un’azione criminale che aveva destato allarme e preoccupazione in città, ora stroncata grazie al tempestivo intervento delle forze dell’ordine.
L’Assalto al Negozio: Irruzione con Casco e Foulard, Poi le Minacce al Titolare
Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, la rapina risale al pomeriggio del 29 settembre scorso. L’uomo, con indosso un casco da motociclista e un foulard a coprire il volto, ha fatto irruzione in un esercizio commerciale di Catania. Armato di pistola, ha minacciato il titolare, intimandogli di consegnare il denaro contenuto nella cassa. Un’azione fulminea e violenta, che ha colto di sorpresa la vittima.
La Reazione del Titolare e la Colluttazione: Colpito alla Testa con il Calcio della Pistola, l’Arma Riposta nei Pantaloni
Il titolare del negozio, approfittando di un momento di distrazione del rapinatore, che aveva riposto la pistola nella cintura dei pantaloni, ha tentato di bloccarlo. Ne è nata una violenta colluttazione, durante la quale il 38enne ha estratto nuovamente l’arma e ha colpito ripetutamente la vittima alla testa con il calcio della pistola, causandogli lesioni giudicate guaribili in dieci giorni. Un gesto di inaudita violenza, che fortunatamente non ha avuto conseguenze più gravi.
La Fuga e gli Oggetti Abbandonati: Casco, Foulard e Pistola con Matricola Abrasa
Nonostante l’aggressione, il rapinatore non è riuscito a portare a termine il colpo ed è fuggito a mani vuote. Nella concitazione della fuga, ha abbandonato sul luogo del delitto il casco, il foulard e la pistola, risultata poi avere la matricola abrasa. Elementi fondamentali per le indagini, che hanno permesso agli investigatori di indirizzare le ricerche verso il presunto responsabile.
Indagini Lampo della Squadra Mobile: Analisi delle Telecamere e Testimonianze Inchiodano il 38enne
Le indagini, condotte con rapidità ed efficacia dalla Squadra Mobile di Catania, si sono basate sull’analisi delle immagini estrapolate dal sistema di videosorveglianza della zona e sull’escussione di testimoni presenti al momento della tentata rapina. Un lavoro certosino che ha permesso di raccogliere gravi indizi di colpevolezza a carico del 38enne, identificato come il presunto autore del reato.
Le Misure Cautelari: Obbligo di Presentazione alla Polizia Giudiziaria e Obbligo di Dimora
Il GIP del Tribunale di Catania, accogliendo la richiesta del Pubblico Ministero titolare dell’indagine, ha emesso un’ordinanza di applicazione di misura cautelare nei confronti del 38enne. Per l’uomo sono scattati l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria e l’obbligo di dimora. L’uomo è al momento indagato per rapina aggravata, porto di pistola con matricola abrasa e lesioni personali aggravate. La sua posizione resta comunque al vaglio dell’autorità giudiziaria e, come previsto dai principi costituzionali, è da considerarsi innocente fino a sentenza definitiva. L’operazione della Polizia di Stato di Catania rappresenta un importante successo nella lotta alla criminalità e un segnale forte a tutela della sicurezza dei cittadini e degli esercenti commerciali. Soprattutto perché gli agenti della squadra mobile sono riusciti ad assicurare in brevissimo tempo il malvivente alla giustizia.