Maxi operazione a Catania, quartiere San Cristoforo: chiuso un panificio-gastronomia. Gravi carenze igieniche, lavoratori in nero e furto di energia. Multe salatissime.
Un vero e proprio “panificio degli orrori” è stato scoperto e chiuso dalla Polizia di Stato a Catania, nel cuore del quartiere San Cristoforo. Un’operazione interforze, coordinata con l’Azienda Sanitaria Provinciale e l’Ispettorato del Lavoro, ha portato alla luce una situazione igienico-sanitaria drammatica, gravi violazioni sulla sicurezza sul lavoro, l’impiego di lavoratori in nero e persino il furto di energia elettrica. Un quadro desolante che ha comportato l’immediata chiusura dell’esercizio commerciale e sanzioni per decine di migliaia di euro.
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L’intervento, parte di una maxi operazione di controllo nel quartiere, ha interessato un panificio-gastronomia nella zona di piazza Palestro. All’interno, gli agenti della Squadra Amministrativa della Questura e i medici dell’ASP si sono trovati di fronte a uno scenario raccapricciante. Gravissime carenze igienico-sanitarie caratterizzavano ogni angolo del locale: sporcizia diffusa, residui di lavorazione non rimossi e, soprattutto, la presenza inquietante di insetti e formiche persino nella farina destinata alla panificazione. Il laboratorio presentava evidenti segni di infestazione.
Oltre a ciò, sono stati sequestrati ben 22 chili di alimenti vari (pesce, formaggi, salsa di pomodoro, pasta) privi dell’indispensabile requisito della tracciabilità, conservati in condizioni precarie e ritenuti non idonei al consumo umano, tanto da essere immediatamente avviati alla distruzione. Le violazioni in materia di igiene e sicurezza alimentare hanno portato a una sanzione di 3.000 euro per le carenze generali e 1.500 euro per i prodotti non tracciati.
A queste si sono aggiunte multe per complessivi 4.000 euro per l’omessa informazione ai consumatori sui prodotti in vendita e la mancata esposizione della tabella degli ingredienti. Inoltre, sono state riscontrate gravi mancanze sulla sicurezza dei luoghi di lavoro: estintori scaduti e spogliatoi privi dei necessari armadietti hanno comportato un’ulteriore sanzione di 3.400 euro. Infine, l’ispezione ha rivelato la realizzazione di un locale seminterrato non autorizzato, sanzionato con 2.000 euro.
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Le irregolarità non si sono fermate qui. Gli accertamenti dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro hanno evidenziato la presenza di lavoratori non regolarmente assunti, facendo scattare la sospensione dell’attività imprenditoriale fino alla regolarizzazione dei dipendenti. È stato inoltre scoperto che il titolare aveva installato un sistema di videosorveglianza senza alcuna autorizzazione. Ma la scoperta più grave è stata quella relativa alla fornitura di energia elettrica.
Di fronte alla richiesta di esibire le fatture, il titolare ha tentato di tergiversare, ma i controlli sul contatore hanno rivelato un allaccio abusivo, con un prelievo irregolare di energia stimato in oltre il 90% in meno rispetto al dovuto. I tecnici della società di distribuzione, intervenuti sul posto, hanno rimosso il contatore e sospeso la fornitura.
Il titolare è stato quindi denunciato anche per furto di energia elettrica. L’operazione di controllo nel quartiere San Cristoforo ha interessato anche altre attività: un bar-tavola calda in via Acquicella è stato sanzionato per occupazione abusiva di suolo pubblico (tavoli e sedie sequestrati); una macelleria equina vicino al Cimitero ha subito il sequestro di vino e formaggi non tracciati (sanzione di 1.500 euro); un’attività di noleggio veicoli e una rivendita di frutta e verdura in via Palermo, e un negozio di articoli per la casa in via Acquicella sono stati multati per occupazione abusiva di suolo pubblico e altre infrazioni.
Infine, in via Medaglie D’Oro, un venditore ambulante abusivo ha reagito con violenza ai controlli, insultando gli agenti e minacciando di morte un funzionario. L’uomo, un catanese di 54 anni, è stato sanzionato per oltre 4.000 euro, arrestato per resistenza a pubblico ufficiale e denunciato per oltraggio. La sua merce è stata sequestrata e donata alla Caritas. Un’azione a tutto campo che dimostra l’impegno delle forze dell’ordine nel contrasto all’illegalità a Catania.