Il cuore turistico di Catania, con il suo dedalo di vie e la crescente offerta di alloggi extra-alberghieri, è finito sotto la lente d’ingrandimento dei Carabinieri. Nell’ambito di un’intensificazione dei controlli volti a garantire il rispetto delle regole e a contrastare l’illegalità diffusa, i militari della Compagnia di Catania Piazza Dante hanno condotto un servizio straordinario mirato a B&B e case vacanze operanti nel centro storico.
Seguendo le direttive del Comando Provinciale, i Carabinieri hanno effettuato controlli a tappeto, passando al setaccio numerose strutture ricettive che animano l’ospitalità nel centro etneo. Complessivamente, sono stati ispezionati 15 tra bed & breakfast e case vacanza, durante i quali sono state identificate 21 persone, tra gestori e ospiti presenti al momento delle verifiche.
L’obiettivo primario dell’attività ispettiva era verificare la piena regolarità amministrativa e operativa delle strutture. I militari hanno controllato il possesso delle necessarie autorizzazioni comunali per l’esercizio dell’attività. Particolare attenzione è stata dedicata alla presenza e corretta esposizione del Codice Identificativo Regionale (CIR) e del più recente Codice Identificativo Nazionale (CIN). Questi codici sono strumenti fondamentali, introdotti per assicurare la tracciabilità delle strutture, promuovere la trasparenza dell’offerta turistica, garantire la regolarità fiscale e consentire un monitoraggio più efficace del settore da parte delle autorità.
Un altro aspetto cruciale oggetto di verifica è stata la corretta e puntuale registrazione degli ospiti sulla piattaforma telematica “Alloggiati Web”. Questo sistema impone ai gestori delle strutture (gli “host”) di comunicare alle autorità di pubblica sicurezza i dati anagrafici delle persone alloggiate entro 24 ore dal loro arrivo, o immediatamente se il soggiorno è limitato a una sola notte. Si tratta di un adempimento obbligatorio, essenziale per monitorare le presenze sul territorio e per garantire la sicurezza pubblica.
Al termine di questa prima ondata di controlli, sono emerse delle irregolarità. Tre titolari di strutture ricettive sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria. L’accusa, basata sugli indizi raccolti durante le ispezioni e che dovrà naturalmente essere verificata nelle sedi opportune, è quella di non aver comunicato i nominativi degli ospiti tramite il portale “Alloggiati Web”, violando così la normativa vigente in materia di pubblica sicurezza. Come sempre in questi casi, vale il principio della presunzione di innocenza fino a un’eventuale sentenza definitiva di condanna.
Oltre alla denuncia penale, per i tre gestori scatterà anche una segnalazione al SUAP (Sportello Unico per le Attività Produttive) del Comune di Catania. Questo passaggio consentirà agli uffici comunali competenti di effettuare ulteriori verifiche amministrative, valutando eventuali altre inadempienze – come il possibile mancato versamento della tassa di soggiorno dovuta dagli ospiti – e di applicare le relative sanzioni previste dai regolamenti locali.
I Carabinieri assicurano che questi controlli non sono un episodio isolato, ma si inseriscono in un piano operativo più ampio. Le verifiche nel settore turistico-ricettivo del centro storico e di altre aree della città proseguiranno anche nei prossimi giorni, con l’obiettivo costante di assicurare il pieno rispetto della legalità, a tutela non solo della sana concorrenza tra operatori, ma anche della sicurezza di cittadini e turisti che scelgono Catania per i loro soggiorni.