Un 29enne di Camastra, in provincia di Agrigento, è stato arrestato dai Carabinieri della locale Stazione in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere. L’uomo è gravemente indiziato del reato di maltrattamenti in famiglia nei confronti della moglie convivente, che ha trovato il coraggio di denunciare una serie di violenze fisiche e psicologiche subite. Maltrattamenti in famiglia, un reato che purtroppo si ripete con troppa frequenza.
La misura cautelare, emessa dal GIP del Tribunale di Agrigento su richiesta della locale Procura della Repubblica, è il risultato delle indagini condotte dai Carabinieri a seguito della denuncia presentata dalla donna. Un racconto drammatico, quello della vittima, che ha descritto un quadro di reiterate condotte vessatorie, iniziate nel giugno 2024.
Un Calvario di Violenze: Aggressioni, Insulti e Minacce
La donna ha riferito di aggressioni fisiche, insulti e minacce, un crescendo di violenza che sarebbe stato aggravato dal frequente abuso di alcol da parte del marito. Un calvario vissuto tra le mura domestiche, un incubo che la donna ha deciso di interrompere, rivolgendosi ai Carabinieri e denunciando il marito.
Le indagini, condotte dai militari della Stazione di Camastra, hanno permesso di raccogliere elementi di prova a sostegno delle accuse, portando la Procura della Repubblica a richiedere l’applicazione della misura cautelare. Il GIP ha accolto la richiesta, e i Carabinieri hanno immediatamente eseguito l’ordinanza, arrestando il 29enne.
Arresto e Carcere: la Giustizia Fa il Suo Corso
L’uomo, ultimate le formalità di rito, è stato condotto presso la Casa Circondariale “Pasquale Di Lorenzo” di Agrigento, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. In attesa del processo, dovrà rispondere delle gravi accuse di maltrattamenti in famiglia. I Maltrattamenti in famiglia sono un problema sociale. Si ricorda che, per il principio della presunzione di innocenza, la posizione dell’indagato è al vaglio dell’autorità giudiziaria e solo l’emissione di una sentenza di condanna passata in giudicato potrà accertare l’effettiva responsabilità.