Mafia a Catania: Blitz dei Carabinieri, 9 Arresti per Estorsioni, Droga e Clan Santapaola-Ercolano
Maxi operazione antimafia dei Carabinieri a Catania e provincia: eseguita un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di 9 soggetti, accusati a vario titolo di associazione mafiosa armata, estorsione, traffico e spaccio di droga, con l’aggravante del metodo mafioso e della finalità di agevolare il clan Santapaola-Ercolano.
Un’indagine che ha permesso di smantellare un’organizzazione criminale radicata nel territorio, con interessi nelle estorsioni per il recupero crediti e nel traffico di stupefacenti. L’operazione, condotta dal Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Gravina di Catania e coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia (DDA), ha visto impegnati oltre 100 militari dell’Arma, supportati dalla Compagnia di Intervento Operativo (C.I.O.) del XII Reggimento “Sicilia”.
Operazione all’Alba: 100 Carabinieri in Azione in Tutta la Provincia
L’operazione è scattata alle prime luci dell’alba, con un imponente dispiegamento di forze. Oltre 100 Carabinieri del Comando Provinciale di Catania, supportati dalla Compagnia di Intervento Operativo (C.I.O.) del XII Reggimento “Sicilia”, hanno eseguito l’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Catania, nei confronti di 9 soggetti, ritenuti responsabili di gravi reati. Gli arresti sono stati eseguiti in diverse località della provincia di Catania, a conferma della ramificazione dell’organizzazione criminale sul territorio.
L’indagine, condotta dal Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Gravina di Catania e coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia (DDA) di Catania, trae origine dalle dichiarazioni di alcuni collaboratori di giustizia e dalle risultanze investigative emerse da precedenti operazioni antimafia, denominate “Sotto Scacco” e “Black Lotus”.
Un lavoro investigativo complesso e articolato, durato dal marzo 2021 all’aprile 2023, che ha permesso di ricostruire l’organigramma del clan, le sue attività illecite e i suoi legami con la famiglia mafiosa Santapaola-Ercolano.
Gli accertamenti investigativi avrebbero permesso di evidenziare l’egemonia della famiglia mafiosa Santapaola-Ercolano nei Comuni di San Pietro Clarenza e Belpasso, due centri situati alle pendici dell’Etna. Il clan, secondo l’accusa, esercitava un controllo capillare del territorio, imponendo il proprio potere attraverso estorsioni, traffico di droga e altre attività illecite.
Estorsioni e Recupero Crediti: il “Pizzo” e la Violenza come Strumenti di Controllo
Le indagini hanno portato alla luce un vasto giro di estorsioni ai danni di imprenditori locali, costretti a pagare il “pizzo” per poter continuare a svolgere le proprie attività. L’organizzazione criminale, inoltre, si occupava del recupero crediti, utilizzando metodi violenti e intimidatori per ottenere il pagamento dei debiti.
Il traffico e lo spaccio di sostanze stupefacenti rappresentavano un’altra importante fonte di guadagno per il clan. Le indagini hanno permesso di ricostruire i canali di approvvigionamento della droga, le modalità di spaccio e i ruoli dei singoli affiliati all’interno dell’organizzazione.
L’operazione dei Carabinieri rappresenta un duro colpo alla criminalità organizzata e conferma l’impegno costante dello Stato nella lotta alla mafia. L’arresto di presunti affiliati e fiancheggiatori del clan Santapaola-Ercolano indebolisce l’organizzazione criminale e contribuisce a ripristinare la legalità in un territorio per troppo tempo segnato dalla presenza mafiosa. Le indagini, tuttavia, proseguono per accertare eventuali ulteriori responsabilità e per individuare tutti i soggetti coinvolti nelle attività illecite del clan. Si ricorda che, in attesa di giudizio definitivo, per gli indagati vige la presunzione di innocenza.