Un escavatore è stato completamente distrutto da un incendio, nella notte, in un fondo agricolo di contrada “Ferravia”, nel territorio di Bivona, in provincia di Agrigento. Il mezzo, di proprietà di una ditta di Cianciana specializzata in movimento terra, era stato utilizzato il giorno precedente per l’esecuzione di alcuni lavori per conto terzi e lasciato parcheggiato nel terreno. Un episodio inquietante, che ha causato danni per circa 10.000 euro, non coperti da assicurazione, e che ha fatto scattare le indagini dei Carabinieri. L’ipotesi principale è quella del dolo, un atto intimidatorio o una vendetta, ma al momento non si esclude nessuna pista.
Contrada Ferravia: l’Incendio nella Notte, Distrutto l’Escavatore
L’incendio è divampato nella notte in un fondo agricolo situato in contrada “Ferravia”, nel territorio di Bivona, un piccolo comune montano dell’entroterra agrigentino. Le fiamme, alte e visibili a distanza, hanno avvolto l’escavatore, riducendolo a un ammasso di lamiere contorte. A dare l’allarme è stato un operaio dell’impresa, che la mattina successiva, recandosi sul posto, ha fatto la macabra scoperta.
I danni causati dall’incendio sono ingenti. L’escavatore, un mezzo fondamentale per l’attività dell’impresa, è andato completamente distrutto. Il titolare della ditta, un imprenditore di Cianciana, ha stimato i danni in circa 10.000 euro, una somma considerevole, che purtroppo non è coperta da assicurazione. Un duro colpo per l’azienda, che ora dovrà affrontare un esborso economico notevole per sostituire il mezzo distrutto.
Indagini dei Carabinieri: Si Segue la Pista Dolosa
Sul posto sono intervenuti i Carabinieri della Stazione di Cianciana, che hanno avviato le indagini per chiarire le cause dell’incendio. L’ipotesi principale, al momento, è quella del dolo. Gli investigatori stanno cercando elementi utili per accertare se si sia trattato di un atto intimidatorio, di una vendetta o di un altro tipo di azione criminale. Non si esclude, tuttavia, neanche l’ipotesi di un incendio accidentale, anche se questa pista appare meno probabile.
Se l’ipotesi del dolo fosse confermata, resterebbe da chiarire il movente del gesto. Chi ha appiccato il fuoco all’escavatore e perché? Si tratta di un avvertimento legato all’attività dell’impresa? Di una ritorsione personale nei confronti del titolare? O di un atto vandalico senza un movente preciso? Domande a cui i Carabinieri stanno cercando di dare una risposta, attraverso l’analisi dei rilievi effettuati sul posto, l’acquisizione di testimonianze e l’approfondimento della situazione personale e professionale del titolare dell’impresa.
Procura Apre un Fascicolo: Indagini in Corso
La Procura della Repubblica, informata dell’accaduto, ha aperto un fascicolo d’inchiesta per incendio. Le indagini, condotte dai Carabinieri della Stazione di Cianciana, sono in corso e si attendono sviluppi nei prossimi giorni. Gli inquirenti stanno lavorando per raccogliere tutti gli elementi necessari per fare piena luce sulla vicenda e per assicurare alla giustizia i responsabili.
L’incendio dell’escavatore a Bivona è un episodio inquietante, che ha scosso la tranquillità della piccola comunità montana. Un atto che, se confermato di natura dolosa, rappresenterebbe un segnale preoccupante di criminalità e di illegalità. Le indagini dei Carabinieri sono in corso e si spera che possano portare presto all’individuazione dei responsabili e all’accertamento della verità. Resta la preoccupazione per un gesto che ha causato danni economici significativi a un’impresa locale e che ha creato allarme e insicurezza tra i cittadini.