Arrestato Spacciatore a Barrafranca per Detenzione di Cocaina: si tratta di un Pregiudicato
L’attività di controllo del territorio da parte dei Carabinieri del Comando Compagnia di Piazza Armerina si conferma incisiva nella lotta al traffico di stupefacenti. In un’operazione mirata, i militari della Stazione di Barrafranca hanno tratto in arresto un pregiudicato. L’uomo del luogo, già sottoposto agli arresti domiciliari, per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti.
Nonostante fosse già gravato da misure restrittive imposte dall’Autorità Giudiziaria, l’uomo ha continuato a condurre un’attività sistematica di spaccio. Lo faceva presso la propria abitazione. L’operazione, che ha portato alla scoperta di droga, denaro e materiali per il confezionamento, ha confermato il comportamento recidivo del soggetto. Spingendo la Procura della Repubblica di Enna a richiedere la custodia cautelare in carcere.
Arresto in Flagranza di Reato
L’intervento dei Carabinieri è scattato quando i militari, durante un’attività di pattugliamento in una strada centrale di Barrafranca, hanno notato un giovane con atteggiamento sospetto. Il ragazzo è stato visto salire a bordo di un’auto parcheggiata, comportandosi in maniera guardinga. Insospettiti, i militari hanno deciso di effettuare un controllo immediato, trovandolo in possesso di mezzo grammo di cocaina.
Il luogo in cui il giovane è stato fermato era in prossimità dell’abitazione del pregiudicato già noto alle forze dell’ordine, che si trovava in regime di arresti domiciliari. Tale circostanza ha spinto i Carabinieri ad approfondire le indagini, ritenendo plausibile che l’uomo avesse avviato un’attività di spaccio proprio dal suo domicilio.
La Perquisizione Domiciliare
La perquisizione effettuata dai Carabinieri ha confermato i sospetti. Nell’abitazione del pregiudicato sono stati rinvenuti circa 10 grammi di cocaina, suddivisi in dosi pronte per essere distribuite, oltre a un bilancino elettronico di precisione e materiali per il confezionamento della droga.
Inoltre, i militari hanno trovato oltre 700 euro in contanti, suddivisi in banconote di diverso taglio, ritenuti provento dell’attività illecita di spaccio. L’insieme di questi elementi ha fornito un quadro chiaro dell’attività svolta dall’uomo, che non aveva interrotto la sua condotta criminosa nonostante fosse già sottoposto a una misura restrittiva.
Custodia Cautelare in Carcere
Dopo l’arresto in flagranza di reato, l’uomo è stato trasferito presso la casa circondariale di Enna, come disposto dall’Autorità Giudiziaria. La Procura della Repubblica, alla luce della gravità e della recidività del comportamento, ha richiesto e ottenuto l’applicazione della misura più afflittiva: la custodia cautelare in carcere.
Questa decisione sottolinea la necessità di garantire la sicurezza pubblica e prevenire ulteriori attività illecite da parte del soggetto, considerato un elemento di particolare pericolosità per la comunità.
Contrasto allo Spaccio: Un Impegno Costante
L’operazione dei Carabinieri a Barrafranca si inserisce in un più ampio quadro di interventi finalizzati al contrasto della diffusione di sostanze stupefacenti. L’attenzione delle forze dell’ordine è costantemente rivolta ai soggetti con precedenti specifici, soprattutto coloro che, nonostante le misure restrittive a loro carico, continuano a perpetrare attività illecite.
La presenza di un sistema di controllo capillare e il costante monitoraggio delle aree più sensibili rappresentano strumenti fondamentali per arginare il fenomeno dello spaccio, che costituisce una delle principali piaghe sociali nelle realtà locali.
Legalità e Presunzione di Innocenza
È importante ricordare che, pur essendo stato arrestato in flagranza di reato, il procedimento penale nei confronti del pregiudicato si trova ancora nella fase delle indagini preliminari. Pertanto, l’uomo non può essere considerato colpevole fino a quando non sarà emessa una sentenza definitiva da parte dell’Autorità Giudiziaria.
Questo principio, sancito dall’ordinamento italiano, garantisce il diritto alla difesa e rappresenta un elemento cardine del sistema giuridico, che bilancia la necessità di tutelare la collettività con quella di rispettare i diritti dell’indagato.
Un Appello alla Cittadinanza
Le forze dell’ordine ribadiscono l’importanza della collaborazione da parte dei cittadini nel contrasto alla criminalità. Segnalare attività sospette, comportamenti anomali o movimenti insoliti può fare la differenza nel garantire la sicurezza del territorio e prevenire situazioni di rischio.
L’arresto dello spacciatore a Barrafranca dimostra come un’attenta attività di controllo possa portare a risultati significativi, proteggendo la comunità da attività che alimentano fenomeni di degrado sociale e pericolosità collettiva.