Nel cuore del centro storico di Alcamo, un appartamento è stato trasformato in un vero e proprio centro di spaccio. A seguito di un’indagine accurata, la polizia del commissariato locale ha tratto in arresto un uomo di 42 anni, pregiudicato e ufficialmente disoccupato, sorpreso a gestire un fiorente traffico di sostanze stupefacenti. L’operazione, culminata con una perquisizione mirata, ha confermato i sospetti maturati nel tempo dagli agenti, allarmati da un continuo via vai di persone note per precedenti legati al consumo di droga.
La casa, situata in un’area frequentata da famiglie e turisti, era diventata punto di riferimento per l’acquisto di droghe leggere e pesanti. La scoperta getta luce su un fenomeno che si insinua anche nei quartieri meno sospetti, a conferma della capillarità del microspaccio urbano.
Il blitz e il sequestro: droga, denaro e strumenti da spaccio
La perquisizione ha portato al rinvenimento di circa 13 grammi di sostanze stupefacenti, tra cui marijuana, cocaina e crack. Parte della droga era già suddivisa in dosi e confezionata con carta stagnola, pronta per la vendita. Gli agenti hanno inoltre sequestrato un bilancino di precisione, strumenti per il taglio e il confezionamento delle dosi, oltre a numerose banconote di piccolo taglio, compatibili con i proventi dell’attività illecita.
Il contesto dell’intervento evidenzia la presenza di una struttura organizzata, capace di operare con una certa regolarità e discrezione. Il sospettato, pur risultando disoccupato, gestiva un’attività remunerativa che sfruttava l’appartamento come base operativa, nel cuore pulsante della città.
Alla luce delle evidenze raccolte, la Procura ha proceduto con l’arresto in flagranza di reato. Il giudice per le indagini preliminari ha convalidato il provvedimento, disponendo la custodia cautelare in carcere per il quarantaduenne, ritenuto un soggetto ad alto rischio di recidiva e inserito in un circuito criminale ben definito.
Il ruolo strategico delle forze dell’ordine e la collaborazione dei cittadini
Questa operazione si inserisce in un più ampio piano di controllo del territorio, con particolare attenzione ai contesti urbani vulnerabili e alla prevenzione della diffusione di sostanze stupefacenti. Negli ultimi mesi, il commissariato di Alcamo ha intensificato il monitoraggio anche attraverso strumenti tecnologici e operazioni coordinate con altre forze dell’ordine.
Il valore simbolico dell’intervento è forte: dimostra che lo spaccio può annidarsi anche in zone centrali, ritenute sicure, e per questo richiede attenzione costante da parte di istituzioni e cittadini. La polizia invita infatti la popolazione a segnalare tempestivamente comportamenti anomali, contribuendo attivamente alla salvaguardia del tessuto urbano.
L’abitazione adibita a “casa dello spaccio” è ora sotto sequestro. Le indagini proseguono per verificare l’eventuale coinvolgimento di altri soggetti e l’esistenza di una rete criminale più ampia. Intanto, il 42enne arrestato dovrà rispondere dell’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, in attesa della fase processuale.