Un incidente stradale dalle conseguenze drammatiche si è verificato nel pomeriggio di oggi, sabato 3 maggio, lungo la Strada Provinciale 27, nelle vicinanze di Marina di Ragusa. Una donna alla guida di una na donna Peugeot 2008, di cui al momento non sono state rese note le generalità, ha perso la vita rimanendo intrappolato all’interno della sua automobile che ha preso fuoco dopo lo scontro con un’altra auto e l’uscita di strada.
L’allarme è scattato attorno alle ore 16:30. Secondo una prima, frammentaria ricostruzione dell’accaduto, la donna stava percorrendo la SP 27 quando, per cause ancora in corso di accertamento, si sarebbe scontrato con un’altra auto una Fiat 500, guidata da un’altra donna, perdendo il controllo del veicolo. L’auto avrebbe sbandato violentemente, finendo presumibilmente fuori dalla carreggiata. In seguito all’impatto o all’uscita di strada, la vettura si sarebbe incendiata in modo rapidissimo, non lasciando scampo al conducente.
Immediata la richiesta di soccorsi. Sul luogo dell’incidente sono state inviate ben tre ambulanze del servizio sanitario 118. All’arrivo dei soccorsi, per l’automobilista della Peugeot non c’era più nulla da era già deceduta, perché rimasta intrappolato nell’abitacolo avvolto dalle fiamme. Mentre l’altra donna ferita leggermente e trasportata in ospedale a Modica.
Un dettaglio particolare emerso è che le fiamme che hanno distrutto l’auto si sarebbero estinte per autoestinzione, ovvero da sole, prima ancora dell’arrivo dei Vigili del Fuoco o mentre erano in corso le prime fasi concitate dei soccorsi.
Sul posto sono intervenute le Forze dell’Ordine per effettuare i rilievi necessari a ricostruire l’esatta dinamica della tragedia e per regolare il traffico sulla provinciale. Le indagini dovranno chiarire i motivi che hanno portato all’incidente e al successivo, fatale incendio. Si attende anche l’identificazione ufficiale della vittima. La SP 27 è un’arteria importante che collega l’entroterra ragusano alla fascia costiera, particolarmente trafficata in questo periodo.
(foto di Franco Assenza)