Una forte scossa di terremoto è stata registrata questa mattina, giovedì 22 maggio, alle 5:19 (ora italiana) al largo della costa sud dell’isola di Creta, in Grecia. Il sisma ha avuto una magnitudo di 6.0 ed è stato localizzato a una profondità di 77 chilometri, secondo i dati dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV).
Nonostante l’epicentro si trovasse in mare aperto, il movimento tellurico è stato avvertito chiaramente anche in Italia, in particolare lungo la fascia ionica della Sicilia orientale. Diverse segnalazioni sono giunte dalla provincia di Siracusa, dove molte persone sono state svegliate di soprassalto dal tremore delle abitazioni.
“Inizialmente ho pensato fosse un camion che passava vicino casa, ma poi ho capito che si trattava di una scossa vera e propria”, racconta una residente di Avola. Anche a Lentini, Floridia e Augusta alcuni cittadini hanno riferito di aver percepito nitidamente la vibrazione, anche se di breve durata.
Fortunatamente, non si registrano danni né in Grecia né in Sicilia. Le autorità elleniche hanno confermato che, al momento, non risultano feriti o crolli nell’area più vicina all’epicentro. Anche in Italia la Protezione Civile ha escluso conseguenze per persone o edifici, pur mantenendo alta l’attenzione per eventuali scosse di assestamento.
Il terremoto si è verificato in una delle aree sismicamente più attive del Mediterraneo. La zona tra la placca africana e quella euroasiatica, proprio a sud della Grecia, è caratterizzata da un’intensa attività geodinamica, che rende frequenti i movimenti tellurici, anche di forte intensità.
Creta, in particolare, è spesso teatro di scosse anche superiori alla magnitudo 5. Negli ultimi anni si sono verificati diversi episodi simili, alcuni dei quali hanno causato danni, sebbene limitati. La profondità del sisma odierno, relativamente elevata, ha contribuito a limitarne gli effetti distruttivi, pur permettendo una propagazione ampia delle onde sismiche.



