Negli anni ’60 la società italiana cambiò, vi era un benessere diffuso e aumentarono le masse operaie.
Nel 1958 fu eletto papa Giovanni XXIII (1958-1963) che diede una direzione nuova alla Chiesa Cattolica con il Concilio Vaticano II influenzando anche la societa contemporanea. Concilio portato a termine da Papa Paolo VI nel 1965.
La DC nello stesso periodo aprì alla sinistra più moderata, il PSI, che nel frattempo si era staccata dall’alleanza con il PCI e entrò nella maggioranza di governo. I due protagonisti di questa svolta furono i democristiani Amintore Fanfani e soprattutto Aldo Moro.
La società italiana iniziò a vivere forti tensioni già dal 1960 quando il governo Tambroni di centro-destra, insieme a missini e monarchici fu travolto da un’ondata di manifestazioni popolari.
Negli stessi anni vi fu il tentativo di un colpo di stato, il Piano Solo, del generale De Lorenzo (1964), fermato dalle forze democratiche del paese.
Gli anni ’60 furono anni di riforme ma anche di fallimento, il centrosinistra organico ebbe degli effeti positivi e negativi allo stesso tempo che si manifesteranno negli anni avvenire. Una delle cose che ha fatto soffrire l’Italia economicamente è stata la nazionalizzazione di alcune industrie come l’Enel, l’Eni che alzeranno di molto il debito pubblico.
Dal 1968 la stagnazione economica e la mancaza di risposte immediate della politica generarono tra studenti e lavoratori esigenze di cambiamento che si manifestarono in lotte di piazza, occupazione di università.
È il ’68, e mentre in Occidente si lotta contro la guerra in Vietnam, le giovani generazioni lottano per il cambio di costumi, contro l’autorità precostituita (governi, università, scuola, mondo imprenditoriale) in Italia inizia la strategia della tensione.
Il 12 dicembre del 1969 vi fu la strage di piazza Fontana, nel centro di Milano, presso la Banca Nazionale dell’agricoltura. Un’esplosione causò la morte di 17 persone e 88 feriti. I responsabili furono i neofascisti dell’Ordine Nuovo.
Storicamente con la strage di piazza Fontana si apre il periodo degli “anni di piombo”, gli anni ’70, un decennio tragico della storia della Repubblica italiana.



