Sparatoria a Gela. Un giovane di 27 anni è stato arrestato dai Carabinieri del Reparto Territoriale di Gela con l’accusa di porto e detenzione di arma clandestina e ricettazione. Il provvedimento è stato emesso dal Tribunale di Gela su richiesta della Procura della Repubblica, a conclusione di una complessa attività investigativa avviata dopo una sparatoria verificatasi lo scorso luglio in città.
I fatti risalgono alla notte del 28 luglio 2024, quando un 33enne fu ferito da diversi colpi d’arma da fuoco nei pressi di un’area di servizio. I militari, accorsi sul posto, trovarono una pistola calibro 22 con matricola abrasa, che si ritiene sia stata usata nell’agguato.
Dalle indagini condotte dagli inquirenti è emerso che l’episodio sarebbe stato il tragico epilogo di una rissa avvenuta poche ore prima all’interno di una discoteca di Gela, dove erano coinvolti sia il presunto autore della sparatoria che la vittima.
Gli elementi raccolti nel corso delle investigazioni hanno portato all’individuazione del 27enne come principale sospettato. A suo carico, secondo quanto riferito dai Carabinieri, sussistono gravi indizi di colpevolezza che hanno convinto l’Autorità Giudiziaria a disporre la custodia cautelare in carcere.
Il giovane autore della sparatoria trasferito nel carcere di Gela
Dopo le formalità di rito, il giovane arrestato è stato condotto presso la Casa Circondariale di Gela, dove rimane a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Si precisa, in linea con i principi costituzionali, che il soggetto è attualmente indagato e che la sua colpevolezza potrà essere definitivamente accertata solo in seguito a una sentenza passata in giudicato.
L’episodio riaccende i riflettori sulla sicurezza notturna e sulla diffusione di armi clandestine, temi sempre più rilevanti nel contesto urbano locale e al centro dell’impegno delle forze dell’ordine.