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Meridio Post > Blog > Territorio > Ragusa > Scicli. Minacce e violenza sotto gli occhi dei carabinieri, uomo in manette
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Scicli. Minacce e violenza sotto gli occhi dei carabinieri, uomo in manette

Marco Gurrieri
Last updated: Aprile 25, 2025 6:37 pm
Marco Gurrieri - Marco Gurrieri
Published Aprile 25, 2025
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È stato sorpreso a violare un divieto imposto dal tribunale, ha minacciato un uomo alla presenza dei carabinieri e ha finito in manette. Un 41enne di Scicli, già noto alle forze dell’ordine, è stato arrestato in flagranza dai militari della Tenenza locale con l’accusa di aver infranto l’ordinanza che gli vietava di avvicinarsi ai luoghi frequentati dalla sua vittima e dai familiari di quest’ultima.

I fatti si sono svolti nei giorni scorsi, quando l’uomo si è presentato nei pressi dell’abitazione della persona offesa. Nonostante il provvedimento emesso agli inizi di aprile dal Tribunale di Ragusa gli imponesse di mantenere le distanze, il 41enne si sarebbe reso protagonista di un’aggressione verbale nei confronti della vittima, proferendo minacce e insulti.

La segnalazione di quanto stava accadendo è giunta rapidamente ai carabinieri, che si sono portati sul posto per verificare la situazione. Una volta intervenuti, i militari hanno effettivamente riscontrato la presenza dell’uomo nelle immediate vicinanze dei luoghi interdetti. La distanza, quantificata in circa 20 metri dall’abitazione della vittima, ha lasciato pochi dubbi sulla natura della violazione.

A rendere più grave l’episodio è stato l’atteggiamento dell’uomo all’arrivo delle forze dell’ordine. Lontano dal desistere, il 41enne avrebbe continuato ad inveire contro la persona offesa, alzando i toni in modo aggressivo e provocatorio. I carabinieri, a quel punto, sono stati costretti a intervenire fisicamente per contenere l’esagitato e mettere in sicurezza la vittima e i suoi familiari, allontanandoli immediatamente dal luogo dell’aggressione.

Alle domande degli operanti, il fermato ha cercato di giustificare la propria presenza sostenendo di essere diretto a casa della madre. Una spiegazione che non ha convinto gli inquirenti, dato che la distanza tra il punto in cui è stato rintracciato e l’abitazione della vittima era tale da non poter essere ritenuta casuale. L’aggressività manifestata anche davanti ai militari ha ulteriormente confermato, secondo gli investigatori, l’intento deliberato di violare l’ordinanza.

A seguito degli accertamenti e in costante contatto con la Procura della Repubblica, i carabinieri hanno proceduto all’arresto del 41enne, che è stato quindi tradotto presso la casa circondariale di Ragusa. Resta ora a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, che dovrà valutare la posizione dell’uomo alla luce della recidiva e del mancato rispetto di un provvedimento giudiziario già in vigore.

L’episodio riaccende l’attenzione sull’efficacia e sull’applicazione concreta delle misure cautelari personali, in particolare nei casi in cui vi siano precedenti penali o atteggiamenti di reiterata aggressività. Il rispetto dei limiti imposti dai giudici, infatti, resta condizione essenziale per tutelare le persone vulnerabili e prevenire ulteriori escalation di violenza.

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