Sant’Agata Militello. Decima edizione di “TUTTI in BICI”. Torna per l’ appunto a Sant’Agata di Militello, la pedalata dell’anno! L’ appuntamento in questione dunque, prevede la partenza alle 10.30 in piazza Duomo.
Domenica 14 maggio 2023, la partecipazione è aperta a tutti, senza distinzioni alcuna.
Sant’ Agata Militello. 10° edizione. TUTTI in BICI
La manifestazione, giunta alla decima edizione, vuole essere un momento di festa per incentivare giovani e meno giovani ad usare la bicicletta negli spostamenti quotidiani. La bici infatti, è un mezzo molto utile e che permette di potersi muovere senza costi.
La bici non inquina, non fa rumore, occupa meno spazio delle auto e rende più allegre e felici le persone. Come ogni anno ad organizzare la manifestazione è il gruppo “I LOVE PINO” ispirato da Don Pino Puglisi.
Appuntamento Domenica 14 Maggio alle ore 10.00 in p.zza Duomo a Sant’Agata di Militello e partenza alle 10.30. Evento aperto a tutti senza distinzione di età, peso, altezza!
La bicicletta
L’invenzione della prima bicicletta è del barone tedesco Karl von Drais, esattamente costruita nel 1817.
La bici infatti, ha oggi più di 200 anni! Il nome, scelto dal barone per la prima bici al principio fu Laufmachine (macchina da corsa). Ma, molti in suo onore la chiamarono draisina o draisienne in francese.
In Italia fece il suo debutto invece, nel 1819. La draisina al principio era costruita in legno, con due ruote e niente pedali. Per muoversi infatti, bisognava spingersi con le gambe, camminando da seduti. Lo sterzo difatti, era piuttosto rudimentale e consisteva in una leva anziché in un manubrio.
La draisina con le sue ruote in legno però, provocava parecchi fastidi a chi la usava. Proprio a causa dei continui scossoni che riceveva il guidatore. Così, con il passare degli anni la Laufmachine ebbe un’evoluzione. Trasformandosi così, vent’anni dopo nel velocipiede. Una bici con la ruota anteriore altissima, il sellino sopra la ruota anteriore e finalmente anche con i pedali. Il velocipiede aveva quindi, le ruote in gomma piena e niente ammortizzatori, pertanto continuava a essere scomodo per chi lo guidava.
Solo nel 1885 arrivammo ad un modello simile alla bici moderna. Il merito infatti, fu degli inglesi Sutton e Starley che, fondarono la loro casa costruttrice e lavorarono al modello fino a renderlo migliore. Con l’adozione della trasmissione a catena e il ridimensionamento delle ruote, arrivammo finalmente al modello dei nostri tempi.