Gravi violazioni in materia di sicurezza e lavoro irregolare hanno portato alla sospensione dei lavori al cimitero comunale di Sambuca di Sicilia. Il provvedimento è stato eseguito nella giornata di sabato 22 marzo 2025, a seguito di un’ispezione condotta dai carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro del comando provinciale di Agrigento. L’intervento rientra nell’ambito delle attività di controllo mirate al rispetto delle normative vigenti nei cantieri pubblici e privati.
Durante il sopralluogo, i militari dell’Arma hanno evidenziato una preoccupante carenza delle misure minime di sicurezza richieste per i lavori in corso. Secondo quanto emerso dagli accertamenti, il personale impiegato non operava in conformità alle disposizioni previste dalla normativa in tema di prevenzione degli infortuni, mettendo così a rischio la propria incolumità e quella degli altri lavoratori. Ancora più grave la scoperta di un operaio totalmente “in nero”, ovvero privo di qualsiasi contratto e tutele assicurative, una violazione che ha fatto scattare immediatamente le sanzioni.
Sospensione dell’attività e sanzioni per l’impresa
A seguito delle irregolarità riscontrate, i carabinieri hanno disposto l’immediata sospensione dell’attività del cantiere. Il provvedimento ha colpito direttamente la ditta incaricata della ristrutturazione e manutenzione del cimitero comunale di Sambuca di Sicilia, già oggetto di lavori da alcune settimane. L’amministratore unico dell’impresa edile è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Sciacca. Oltre alla sospensione dei lavori, è stata applicata una sanzione amministrativa pari a circa 10.000 euro, come previsto dalla legge nei casi di impiego di manodopera irregolare e mancato rispetto delle norme di sicurezza.
L’intervento dei carabinieri del NIL conferma quanto sia ancora necessario mantenere alta l’attenzione sul tema della sicurezza nei luoghi di lavoro, in particolare nei cantieri pubblici. La presenza di un lavoratore in nero rappresenta non solo una violazione delle regole contrattuali e fiscali, ma anche una grave lesione dei diritti del lavoratore, privo di garanzie in caso di infortuni. Anche l’assenza di idonei dispositivi di protezione e il mancato rispetto delle prescrizioni per la gestione del cantiere possono tradursi in incidenti gravi o addirittura mortali.
Lavori sospesi e tempi di completamento a rischio
Lo stop ai lavori al cimitero comunale comporterà inevitabilmente un ritardo nel cronoprogramma dell’intervento, con possibili disagi per i cittadini e per l’amministrazione locale. Il rifacimento del cimitero era stato avviato con l’obiettivo di riqualificare strutture esistenti e ampliare gli spazi disponibili per le sepolture, ma ora si rende necessario un nuovo affidamento o la regolarizzazione dell’impresa coinvolta, dopo l’eventuale sanatoria. Intanto, l’area resta sotto sequestro amministrativo in attesa della completa messa in sicurezza.
L’azione svolta dai carabinieri si inserisce in un più ampio piano di controlli a tappeto su tutto il territorio della provincia di Agrigento, volto a contrastare il fenomeno del lavoro sommerso e a verificare l’osservanza delle norme di sicurezza sui luoghi di lavoro. In un momento storico in cui la legalità e la tutela dei diritti dei lavoratori rappresentano una priorità nazionale, episodi come quello di Sambuca di Sicilia dimostrano l’importanza di mantenere attivi gli strumenti di vigilanza e repressione.