Un’operazione di soccorso coordinata dall’11° Centro Secondario di Soccorso Marittimo della Guardia Costiera di Catania ha permesso, nelle prime ore di oggi, di trarre in salvo 140 persone intercettate su un peschereccio in navigazione nel Mediterraneo centrale. Il natante, partito dalla Libia, è stato individuato a circa 40 miglia dalle coste siciliane, all’interno dell’area di responsabilità SAR italiana.
A intervenire per prima è stata la motovedetta SAR CP 325 della Guardia Costiera di Pozzallo, con a bordo un team sanitario del CISOM. L’unità ha proceduto al recupero di 67 migranti, tra cui tre feriti che necessitavano di cure immediate. Le persone soccorse sono state trasferite in sicurezza al porto di Pozzallo, dove le ha attese il personale sanitario per i necessari accertamenti e l’assistenza di prima necessità.
In parallelo, e sempre sotto il coordinamento dell’11° MRSC, è entrata in azione l’unità G128 della Guardia di Finanza. La motovedetta delle Fiamme Gialle ha effettuato il trasbordo di altri 73 migranti dal peschereccio, completando così il dispositivo di salvataggio. Anche questo gruppo è stato sbarcato a Pozzallo e affidato alle cure dei sanitari presenti in banchina.
Secondo quanto riferito in una fase iniziale dagli occupanti del peschereccio, l’imbarcazione sarebbe stata oggetto di un attacco armato a circa 100 miglia a sud-est di Malta, in acque di competenza SAR maltese. Tali elementi sono ora al centro delle verifiche degli organi competenti, che dovranno chiarire la dinamica della traversata e accertare quanto effettivamente accaduto nelle ore precedenti l’intercetto.
L’intervento congiunto di Guardia Costiera e Guardia di Finanza ha seguito le procedure previste per i casi di soccorso in mare, con priorità al salvataggio delle vite umane e alla messa in sicurezza dei più vulnerabili. Resta sotto osservazione il quadro sanitario dei tre feriti recuperati dalla CP 325, mentre per tutti gli altri sono in corso le usuali attività di identificazione e assistenza.
Le indagini proseguono per definire con precisione il percorso della barca, i tempi della navigazione e le eventuali criticità affrontate dall’equipaggio e dai passeggeri. Al momento, l’unico dato consolidato è l’esito positivo dell’operazione: 140 persone tratte in salvo e sbarcate a Pozzallo, a conclusione di un dispositivo coordinato che ha coinvolto più assetti e ha richiesto azioni rapide e tecnicamente complesse nel tratto di mare a sud della Sicilia.



