Operazione notturna della Guardia Costiera di Siracusa: scoperti 16 esemplari di tonno rosso privi di tracciabilità, destinati alla commercializzazione illegale.
Un’imponente operazione di controllo della filiera ittica è stata condotta la scorsa notte dalla Guardia Costiera di Siracusa, che ha portato al sequestro di oltre 3,5 tonnellate di tonno rosso. I militari, con il supporto dei Carabinieri della Tenenza di Noto, hanno intercettato due furgoni isotermici che trasportavano il prezioso prodotto ittico, privo della documentazione obbligatoria di tracciabilità, lungo la strada che collega Porto Palo di Capo Passero a Siracusa.
Il blitz è scattato nel cuore della notte e rientra in una più ampia attività di vigilanza sulla pesca e sulla commercializzazione del pescato, mirata a contrastare la diffusione di prodotti non conformi alla normativa. All’interno dei due veicoli, i militari hanno rinvenuto 16 esemplari di Thunnus thynnus – il tonno rosso – per un peso complessivo di 3.564 chilogrammi.
Il controllo ha immediatamente evidenziato l’assenza della prevista documentazione elettronica di tracciabilità (eBCD), obbligatoria per legge nell’ambito della regolamentazione internazionale che disciplina la pesca e il commercio del tonno rosso, specie protetta e soggetta a severi limiti di cattura. Di conseguenza, il prodotto è stato posto sotto sequestro amministrativo, mentre ai conducenti dei mezzi sono state elevate sanzioni per un totale di 5.333,40 euro.
Dopo il sequestro, il tonno è stato sottoposto a verifiche sanitarie da parte del personale dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Noto. I campionamenti hanno dato esito positivo, confermando la piena idoneità del prodotto al consumo umano. In accordo con le normative vigenti, l’intero quantitativo sarà dunque devoluto in beneficenza al Banco Alimentare di Catania, che provvederà a distribuirlo a enti caritatevoli e strutture assistenziali del territorio.
L’operazione sottolinea ancora una volta l’importanza del controllo sulla tracciabilità dei prodotti della pesca, elemento cruciale per garantire la sicurezza alimentare e la tutela delle risorse marine. La Guardia Costiera – che opera in dipendenza funzionale dal Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste – ha annunciato che i controlli proseguiranno intensamente anche nei prossimi giorni, in particolare lungo le rotte commerciali più sensibili e nei punti di sbarco principali.
«Questi sequestri – spiegano fonti della Guardia Costiera – servono a colpire chi tenta di eludere le regole, mettendo a rischio sia la salute pubblica che l’equilibrio degli stock ittici. La nostra azione mira a garantire trasparenza e legalità lungo tutta la filiera».
Il tonno rosso, considerato una delle specie più pregiate del Mediterraneo, è soggetto a rigide quote di pesca imposte dalla normativa europea e internazionale. Ogni esemplare deve essere accompagnato da un certificato digitale che ne garantisca provenienza e legalità. La violazione di tali obblighi non solo comporta pesanti sanzioni, ma rappresenta anche un rischio per l’ecosistema marino e per la sostenibilità del comparto ittico.
Grazie al pronto intervento delle forze dell’ordine e alla collaborazione tra istituzioni, un’ingente quantità di prodotto è stata sottratta alla rete del commercio illegale e reindirizzata verso finalità sociali, trasformando un’attività illecita in un’occasione concreta di solidarietà.