Petrosino (TP) – Una tragedia ha sconvolto la comunità di Petrosino, dove una donna di 62 anni, Erica Licari., è stata trovata morta nella sua abitazione, situata nei pressi dello Stadio Comunale, tra via Trapani e viale Mediterraneo. L’ipotesi principale, ancora da confermare ufficialmente, è che la donna sia stata attaccata e uccisa da un cane, ma le circostanze esatte dell’accaduto sono ancora avvolte nel mistero.
Il corpo senza vita della donna è stato scoperto ieri, 21 marzo 2025, intorno alle 18:00, dal marito al rientro a casa. La scena che si è presentato davanti ai suoi occhi era agghiacciante: la moglie giaceva a terra, priva di vita, con ferite gravissime. Inutili i soccorsi, per la 62enne non c’era più nulla da fare. Il personale sanitario, giunto sul posto, non ha potuto far altro che constatare il decesso.
Secondo le prime indiscrezioni, le lesioni riportate dalla vittima sarebbero compatibili con l’attacco di un animale. Inizialmente, si era diffusa la voce di un branco di cani randagi introdottisi nella proprietà, ma questa ipotesi è stata successivamente ridimensionata. Ora si parla di un singolo cane, forse randagio, ma le indagini sono ancora in corso per accertare la verità.
La Possibile Dinamica: la Difesa del Proprio Cagnolino
Un’altra ricostruzione, emersa da alcune fonti locali, suggerisce che la donna stesse portando a spasso il proprio cagnolino al guinzaglio, nei pressi dello Stadio Comunale, quando sarebbe stata attaccata da un altro cane. Nel tentativo di difendere il suo animale, la 62enne sarebbe stata a sua volta azzannata mortalmente. Questa versione, tuttavia, necessita di ulteriori conferme da parte degli investigatori.
Sulla tragedia stanno indagando gli agenti della Polizia di Stato, sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Marsala. Gli inquirenti stanno raccogliendo testimonianze, effettuando rilievi e cercando di ricostruire l’esatta dinamica dell’accaduto. È fondamentale stabilire se il cane responsabile dell’attacco sia un randagio o un animale di proprietà, e se siano presenti eventuali responsabilità da parte di terzi.
La notizia ha gettato nello sconforto l’intera comunità di Petrosino. Messaggi vocali e telefonate si sono susseguiti per tutta la giornata, mentre residenti, amici e conoscenti della coppia cercavano di capire cosa fosse successo. Il dolore è palpabile, e si attende con ansia che le indagini facciano piena luce su questa tragedia.
L’episodio solleva interrogativi sulla sicurezza pubblica e sulla gestione del randagismo, un problema che affligge molte zone del Sud Italia. Se fosse confermato che l’attacco è stato sferrato da un cane randagio, sarebbe necessario un intervento urgente per prevenire il ripetersi di simili tragedie. La comunità di Petrosino si stringe attorno ai familiari della vittima, in attesa di verità e giustizia.