Neanche stavolta quel maggiore margine di impegno messo in campo da parte dei giallorossi, ha potuto dare quella svolta decisiva tanto agognata. Infatti appaiono ormai evidenti le carenze di una squadra che non riesce a ottenere nemmeno un singolo punto lontano dal Sanfilippo.
E non è che oggi sia mancato l’impegno e qualche performance discreta. Interpreti come Versienti e Marino le cui presenze finora sono state davvero poche, han mostrato una notevole grinta e spirito di iniziativa. Il portiere Lewandowski ci ha fatto esultare di gioia con la sua ottima parata durante il calcio di rigore di Peterman, oltre a infondere attimi di speranza, attimi che tuttavia sono durati davvero poco.
Di fatto, pochi minuti dopo, la squadra avversaria, le cui prestazioni nelle ultime partite non sono state così brillanti, tanto ha fatto o meglio tanto le si è lasciato fare che un gol decisivo e vittorioso lo ha segnato.
Si è trattato forse di un fuorigioco? Qualcuno ribatte. L’arbitro non è stato imparziale come avrebbe dovuto? Probabile, ma questo non giustifica la pessima prestazione della squadra. Un dato sicuramente è sotto gli occhi di tutti e lo possiamo dire a caratteri cubitali. La squadra ha dei limiti. Cosa che ha ammesso anche l’allenatore Cinelli, in maniera decisamente più franca rispetto al suo titolare.
Non abbiamo di fatto attaccanti e difensori all’altezza della situazione oltre a dei blocchi emotivi che come una maledizione eterna sono piombati sui biancoscudati.
Ci si trova di fatti paralizzati in una insopportabile situazione di stasi da cui non si riesce ad uscire, o a far svoltare neanche quel minimo necessario, a garantirci tutti qualche sollievo. Ansia, malinconia, scoraggiamento e impotenza regnano sovrani nell’intero ambiente calcistico messinese.Della serie mai una gioia, manco quella di riportare in un titolo di stampa, con orgoglio ed entusiasmo, un qualsiasi gol giallorosso, brillante o cattivo che sia.
Non parliamo poi del costante stato cagionevole dei giocatori, i cui continui infortuni e problemi muscolari tutt’oggi presenti, sono all’ordine del giorno. Insomma, ci vorrebbe un miracolo natalizio o ancor meglio una improvvisa benefica mano di Dio per poter salvare una squadra che tocca il fondo di continuo e non smette di fare ingoiare alla propria tifoseria amare delusioni.
Non ci resta dunque che attendere un cambiamento propizio della sorte, o pressare magari in modo efficace l’intero staff tecnico affinché il nostro amato Messina si rialzi in modo definitivo.
I tempi d’oro non torneranno sarà pur vero, ma con la giusta dose di determinazione, fiducia, realistico ottimismo, possiamo sicuramente porre solide fondamenta, affinché un giorno potremo finalmente godere di vittorie ancora più dorate rispetto al glorioso passato.
Non bisogna mai smettere di sognare per il nostro amato Messina, nonostante tutto e tutti i colori giallorossi meritano di splendere in maniera rinnovata e duratura .