NISCEMI – Due tentativi di furto con destrezza, uno dei quali conclusosi con gravi lesioni a una donna, sono costati la denuncia a un giovane di 21 anni, individuato dalla Polizia di Stato di Niscemi al termine di un’indagine condotta con metodi tradizionali, supporti tecnologici e – soprattutto – grazie alla collaborazione di alcuni cittadini del posto.
I fatti risalgono alla sera del 14 aprile scorso, quando due individui a bordo di un motociclo hanno seminato il panico in diverse vie della città. Il primo episodio si è verificato in viale Mario Gori, dove i due malviventi hanno tentato uno scippo senza riuscire a sottrarre alcunché alla vittima. Nonostante l’insuccesso, non si sono fermati. Poco dopo, in via Vacirca, hanno individuato una seconda donna, questa volta a piedi, e hanno cercato nuovamente di strapparle la borsa. L’azione, brutale e repentina, ha causato la rovinosa caduta della vittima sul selciato, provocandole gravi lesioni, anche al volto.
Subito dopo i fatti, gli agenti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Niscemi hanno avviato un’intensa attività investigativa, supportata dalla visione di numerose immagini di videosorveglianza presenti lungo i tragitti percorsi dai due sospettati. L’analisi dei fotogrammi ha permesso di individuare elementi distintivi del mezzo utilizzato e degli indumenti indossati dagli autori.
Determinante, tuttavia, si è rivelata la collaborazione di alcuni cittadini niscemesi, che hanno fornito indicazioni rivelatesi fondamentali per l’identificazione del titolare del motociclo. Le informazioni acquisite, incrociate con gli esiti delle indagini tecniche, hanno portato alla denuncia del 21enne alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Gela per duplice tentativo di furto con destrezza e lesioni personali aggravate.
Il motociclo utilizzato per i raid è stato sottoposto a sequestro, mentre al giovane è stato notificato l’avviso di garanzia. Resta ancora da identificare il complice, attivamente ricercato. Nei confronti del giovane denunciato, come previsto dalla normativa vigente, vige la presunzione d’innocenza fino a eventuale sentenza definitiva di condanna.
La Polizia ha sottolineato l’importanza della collaborazione della cittadinanza nel contribuire al successo delle indagini, rimarcando come l’atteggiamento responsabile e partecipe della comunità rappresenti un pilastro fondamentale nel contrasto alla criminalità diffusa. Anche in questo caso, la sinergia tra forze dell’ordine e cittadini ha permesso di rispondere con prontezza ed efficacia a un episodio che ha scosso profondamente la sicurezza collettiva.



